Santi Francesi, Alessandro De Santis su Instagram: «Dipinto come uno stupido, le mie parole manipolate»

Il cantante dei Santi Francesi si è sfogato dopo essere stato al centro di un gossip

Santi Francesi, Alessandro De Santis: «Dipinto come uno stupido, le mie parole manipolate». Lo sfogo su Instagram
Santi Francesi, Alessandro De Santis: «Dipinto come uno stupido, le mie parole manipolate». Lo sfogo su Instagram
di Dajana Mrruku
Sabato 16 Marzo 2024, 16:30 - Ultimo agg. 18 Marzo, 09:26
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Alessando De Santis, meglio conosciuto come il cantante dei Santi Francesi, si è trovato al centro delle polemiche dopo aver detto che non ha un profilo Instagram, nè altri social perché incapace di gestire gli input che riceve dai fan, spesso concentrati sul suo aspetto fisico e non sulla sua musica e questo lo mette a disagio. In molti lo hanno immediatamente criticato, etichettandolo come un presuntuoso ed arrogante, ma la verità è tutt'altra e l'artista ha deciso di scrivere un post sul profilo ufficiale del duo Santi Francesi per chiarire la sua posizione e mettere a tacere una volta per tutte le critiche.  

«La prima cosa che voglio dire è, che ci crediate o meno, che tutto ciò che seguirà è stato scritto senza la patina del vittimismo. Sono una persona fortunata, lo sono sempre stata. Non mi manca nulla. Ho tutto ciò che canonicamente occorre per sentirmi felice ma, come tanti, come tutti, spesso non lo sono. E ora sono qui. Ad alimentare, spero per l'ultima volta, i meccanismi da cui cerco di fuggire. Non ho i social, non li uso da qualche mese a questa parte. Ne ho parlato alcune volte negli ultimi tempi, nelle interviste, nelle conferenze, per rispondere a delle domande. Ho sempre evidenziato i miei limiti a riguardo, spiegando che non riesco a gestire la mole di input che derivano dai social», ha spiegato Alessandro De Santis dei Santi Francesi.

 «Pochi giorni fa, ospiti di Ale Cattelan, ho risposto a una sua domanda sull'argomento, generando degli articoli che titolano: “Mi sono tolto dai social perché ero stanco di sentirmi dire che sono bello”. Ora, pur rispettando sentimenti, sensazioni e pareri di chiunque, sarei il primo a pensare “ma sei scemo? anche volendo come fai a dire una cosa del genere?”.

Il problema è che io non l'ho mai detto», ha scritto l'artista.

«Ho semplicemente fatto una battuta sul fatto che sono talmente incapace di gestire la cosa (il termine che ho usato era bastardo) da riuscire a rattristarmi anche di commenti sulla carta positivi, come un apprezzamento sulla mia/nostra estetica, perché non completamente pertinenti. È chiaro che un complimento non potrà mai offendermi. In questo caso perché manipolare le mie parole, che non volevano mettermi su nessun piedistallo ma solo esprimere un disagio, per dipingermi altezzoso e soprattutto, onestamente, stupido? Non lo capisco, e mi dispiace. Mi dispiace anche solo per lo spreco di tempo, mio nello stare male e nel cercare di spiegarmi, e di chiunque legga o commenti. Sarebbe bello resistere, lontani dal rumore, a guardare quello che accade davvero. Sarebbe bello essere persone». 

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