Eurovision 2022, con la guerra gli ucraini Kalush Orchestra in pole per la vittoria: superano Mahmood e Blanco

Eurovision 2022, con la guerra gli ucraini Kalush Orchestra in pole per la vittoria: superano Mahmood e Blanco
Eurovision 2022, con la guerra gli ucraini Kalush Orchestra in pole per la vittoria: superano Mahmood e Blanco
di Mattia Marzi
Martedì 15 Marzo 2022, 11:01
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Fino al 23 febbraio scorso una vittoria dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest 2022 era considerata poco probabile dagli scommettitori, che consideravano come favoriti senza rivali i “nostri” Mahmood e Blanco, complice il successo riscosso dalla loro “Brividi” anche Oltralpe. Tutto è cambiato quando la crisi tra Ucraina e Russia è precipitata: le quotazioni dei Kalush Orchestra, il trio che gareggerà per Kiev a Torino, si sono impennate.

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Eurovision, il tema sarà la pace: esclusa la Russia, l'Ucraina ci sarà

A dimostrazione che l’Eurovision non è solamente una gara canora, ma anche uno specchio attraverso il quale è possibile comprendere l’Europa di oggi, le sue radici e le sue tensioni.

Non a caso, la Russia è stata esclusa dall’organizzazione: «Restiamo impegnati a proteggere i valori di un concorso culturale che promuove lo scambio e la comprensione internazionale, riunisce il pubblico, celebra la diversità attraverso la musica e unisce l’Europa su un unico palco», ha fatto sapere l’Ebu, l’ente europeo di radiodiffusione.

Le scadenze nonostante la guerra

L’Ucraina – è notizia di ieri – ha confermato invece la sua partecipazione all’Eurovision Song Contest, in programma dal 10 al 14 maggio al PalaAlpitour di Torino: condotta da Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan, l’edizione 2022 sarà incentrata sul tema della pace. "br""br" Negli scorsi giorni hanno fatto il giro dei social le immagini che ritraevano i tre componenti dei Kalush Orchestra in divisa militare, dopo la decisione dei musicisti di arruolarsi nell’esercito di Kiev. Nonostante ciò, hanno fatto sapere gli organizzatori dell’Eurovision, la delegazione curaina è riuscita a rispettare finora tutte le scadenze: «Si sta anche attrezzando per realizzare il video back-up della performance, chiesto a tutte le delegazioni nel caso si presentassero dei problemi e la delegazione o una parte della delegazione non potessero presentarsi a Torino». Tradotto: i Kalush Orchestra ci saranno comunque, anche se dal 10 al 14 maggio non potranno essere fisicamente presenti a Torino. In quel caso, sarà mandato in onda un video pre-registrato della loro esibizione, realizzato presumibilmente in uno studio (un po’ come successo a Irama a Sanremo l’anno scorso, quando il cantante finì in quarantena in hotel dopo che un membro del suo staff risultò positivo al al Covid-19.

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