L'ora del «Marrageddon»: cinquantamila spettatori attesi a Napoli

All'Ippodromo di Agnano il più grande festival rap d'Europa

Marracash
Marracash
di Andrea Spinelli
Sabato 30 Settembre 2023, 09:49 - Ultimo agg. 13:47
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Campi Flegrei in tumulto pronti per l'atterraggio all'ippodromo di Agnano dell'astronave Marra. Una festa del rap che Fabio Bartolo Rizzo, pardon Marracash, ha voluto enorme e popolata di alieni dal nome altisonante per dare una scossa al rap italiano. Era forse dai tempi dell'Hip Hop Village di Radio Deejay che di qua dalle Alpi mancava un kolossal dell'urban. Quanto a dimensioni, «Marrageddon» tiene» fede al suo titolo hollywoodiano: 2 dj set, 8 performance e 55 mila spettatori. Stessa formula adottata il 23 settembre scorso all'ippodromo La Maura di Milano dalla maratona gemella davanti ad 84.000 fedelissimi.

Niente che trovi riscontro nel resto d'Europa, dove i grandi festival dell'urban non superano i 15-20 mila spettatori. «Abbiamo voluto creare una cosa immensa, il palco più grande su cui un rapper abbia mai messo piede», racconta il king dell'hip hop, col pensiero ai palazzi fatiscenti e all'ambientazione da «day after» della scenografia esaltata da filmati abbaglianti e interventi a sorpresa come quello in video (è sottoposto a misura cautelare) di Baby Gang al termine di «Rapper/Criminale». «Tutto, però, finalizzato ad esaltare le performance, diverse da artista ad artista».

Già, perché se ad aprire la maratona, alle 16.30, saranno i programmatori di RadioDeejay e M2o con Wad a seguire arriveranno dj Ty1 contro dj Zak per celebrare il primo mezzo secoldo del rap alle 16.55; Nayt alle 17.20; Madame alle 18.05; Ernia alle 19; il genius loci Geolier alle 19.20; Lazza alle 20.15 e Marracash alle 21.15, con un set che lo vedrà in scena sia da solo che al fianco di Gué per recuperare l'esperienza dell'album «Santeria».
Nel finale, come accaduto a Milano, probabile l'incontro con Madame in «Madame - L'anima» e quello con Lazza in «Sport - I muscoli remix».

Ma non sono escluse altre sorprese.

Video

«Credo ci fosse la necessità di un festival così», spiega Marra, 44 anni. «Di eventi con i migliori artisti della scena rap nazionale ce ne sono ovunque, così ho pensato che fosse arrivato il momento di crearne uno pure qui da noi. L'idea di affrontare lo stadio di San Siro, come mi era stato proposto, non mi attraeva più di tanto perché, senza un nuovo album sul mercato, non sarebbe stata la dimensione giusta. Meglio l'ippodromo. D'altronde nei miei show ho sempre portato un po' il disco del momento, mentre la possibilità di esibirmi in un contesto così diverso mi consente di giocare la carta della carriera con la forza di un live che celebra tutto il mio percorso».

Un festival rap per il popolo del rap: «A volte si fa l'errore di pensare che il rap abbia bisogno di ulteriori elementi oltre a sé stesso», prosegue il cantante milanese, che attinge il titolo «Marrageddon» dal brano omonimo, inserito nell'album «King del rap» dodici anni fa. «Con questo evento voglio dimostrare che si possono creare grandi eventi hip-hop senza per forza ibridare questo genere con altri canoni estetici. Quanto meglio andranno le cose quanto più ci verrà voglia di ripetere l'esperienza in futuro, noi abbiamo cercato di dare il meglio e il pubblico ha risposto, le somme però le tireremo solo a fine esperienza».

I cancelli dell'ippodromo apriranno alle 13 per i possessori di biglietti platinum e gold e alle 14.30 per tutti gli altri.

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