Inviato a Modena
Il conto alla rovescia sta per terminare, Modena Park sta per riempirsi. I primi fans sono entrati nell'area ieri sera, quando i cancelli sono stati aperti a sorpresa, per facilitare un afflusso più diluito possibile: sembra che in 25.000 ci abbiano passato la notte. Da stamane Modena è una città a due facce: sonnolenta e quasi assente - i non interessati si sono concessi un giorno di festa - nei quartieri meno toccati, sconvolta, colorata, invasa con modalità festosa nella zona del parco Ferrari. Le strade che conducono al punto X sono attraversate da fiumane di ragazzi, magliette colorate, pantaloncini corti e magari bikini per le ragazze, bottiglie di birra da consumare prima di entrare.
Secondo Tania Sachs, fidatissima press agent di Vasco Rossi, alle 13.300 sarebbero entrati già 75.000 spettatori, all'appello ne mancherebbero quindi solo 145.000. Numeri da brividi, con gli organizzatori a chiedersi se il complesso sistema di sicurezza reggerà l'impatto senza causare imbuti all'entrata tra metal detector, perquisizioni e il divieto di portare dentro praticamente qualsiasi cosa, tranne se stessi, le canzoni del Komandante da cantare a memoria e i propri sogni.
Dalla stazione e dai caselli autostradali, intanto, si muovono cortei allegri e scombinati, che riempiono bar, ristoranti, tavole calde, chioschetti, bagni chimici (disseminati peraltro lungo tutto il percorso, come i contenitori per la raccolta differenziata). La Tim ha decuplicato la potenza del proprio segnale, Raiuno, sia pur con un conduttore "prestato" come Bonolis, sogna un ascolto diretto per la diretta "ma non troppo" di stasera. Nelle vetrine spiccano tre libri nuovi di zecca dedicati al rocker di Zocca: "Xl", con tutti i testi delle sue canzoni; "Il giovane Vasco" di Marco Mangiarotti che racconta il suo primo periodo; "Vasco da rocker a rockstar" di Michele Monina, sul periodo più recente. Ma selfie e t-shirt sono la mercanzia più richiesta del giorno: i primi sono persino gratis, quindi non hanno concorrenti.
Sulla sua pagina Facebook, intanto il Blasco ha pubblicato il videomessaggio di un gruppo di ragazzi in missione in Antartide. «EsclusivaMondiale... Da una base italo-francese (Concordia station) in Antartide, nel pieno Polo Sud, isolato da qualsiasi forma vivente, 12 ragazzi sono riusciti a realizzare un video di saluto dal tetto della loro base ad una temperatura di -80 proprio per questo evento record. Faranno festa con noi seguendoci virtualmente dall'altra parte del mondo!». «Siamo soli», il pezzo intonato dai vascofans tra i ghiacci: per sentirsi meno soli, per sentirsi vivi insieme ai 220.000 di Modena Park, che intanto continua a riempirsi. Siamo già ad oltre centomila presenze, gli idranti regalano refrigerio a chi rischia di arrostire al sole. La platea, già degna di una finale di mondiale di calcio, ripassa a memoria l'intero repertorio del provocautore.
Alle 17.55 l'aggiornamento della Sachs parla di 172.000 presenze, meglio del previsto, l'afflusso è regolare, la via Emilia che porta a Modena Park assomiglia a un fiume umano, ma tutto sembra filare liscio, l'organizzazione di questo evento fa tremare i polsi, e tutti lo sanno, dai responsabili al sindaco, ma sanno anche che se andrà bene avranno qualcosa di cui vantarsi, ma monetizzare sul fronte del palco (sembra che Live Nation stia trattando l'esclusiva dell'uso della zona a fine spettacolari per l'anno prossimo) o politico.
Con una simile massa di persone le note di cronaca sono obbligatorie. Un quarantenne è morto di infarto all'alba, verso le 6, mentre si preparava ad entrare, sembra che le sue condizioni di salute fossero precarie. Un cinquantunenne viene denunciato dalla polizia dopo essere stato fermato ad uno dei varchi mentre cercava di introdurre di nascosto un manganello estensibile. Arrestato un albanese di 37 anni, trovato con cocaina ed un coltello: era in libertà vigilata, così per lui sono scattate le manette. Tra i materiali proibiti all'entrata spiccano i caschi da motocicletta con autentiche cataste accantonate ai varchi di accesso.
Tra i gadget impazza un reggiseno che sulle due coppe ha stampato lo slogan «Fammi godere»: è in vendita a 19,50 euro, non proprio economico, e andrebbe indossato, come suggerisce la citazione, durante l'esecuzione di «Rewind», tradizionale momento riservato alle fans desiderose di mettersi in topless. Servirà a moltiplicare l'effetto «escile» o diventerà parte di una sorta di flashmob coinvolvendo anche ragazzi e signori disposti a stare allo scherzo e a indossare l'indumento?
Lui, il rocker più amato dagli italiani, arriva in elicottero da Rimini - e poi in macchina - quando ormai dentro ci sono 180.000 persone. Vasco si guarda attorno confuso e felice: «Bene, mi piace sta roba: sono arrivato e il locale è pieno». «È una grande festa. Oggi Modena è la capitale mondiale del rock. Questo è un concerto contro la paura e io sono qui per portare un po' di gioia.
Sono molto eccitato».