È Chiara Ianniciello (da Salerno) a vincere il 19esimo Premio Bianca d'Aponte, il concorso per cantautrici emergenti diventato un riferimento nel panorama musicale italiano, e tenutosi al teatro Cimarosa di Aversa il 27 e 28 ottobre. A lei anche la menzione per la miglior musica. Ad aggiudicarsi il Premio della Critica “Fausto Mesolella” (storico direttore artistico della manifestazione) è invece Irene Buselli (da Genova), a cui va anche la targa per il miglior testo (da quest’anno dedicata a Oscar Avogadro). Alla vincitrice assoluta va una borsa di studio di 1.000 euro, la partecipazione come ospite alla prossima edizione del Premio, la proposta di un anno di consulenza manageriale e ufficio stampa da parte di Freecom, la possibilità di partecipare al Premio dei Premi al Mei di Faenza e, come ospite, all’edizione del 2024 di Music for Change, realizzata da Musica contro le mafie.
A salire sul palco, oltre le nove finaliste del contest (ben quattro dalla Campania) importanti artisti del panorama musicale italiano, come Teresa De Sio, Flo, Mariella Nava, Mauro Pagani, Moà (vincitrice della scorsa edizione), Massimo Germini, Mauro Ermanno Giovanardi, Cristiano Godano e l’olandese Raquel Kurpershoek, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte International. Con loro anche la madrina di quest'anno, Nina Zilli, che nella serata finale ha interpretato, insieme a sue canzoni, “Lo specchio”, un brano di Bianca d'Aponte (cantautrice a cui la manifestazione è dedicata).
Di assoluto livello le due giurie che hanno assegnato i premi dell’organizzazione.
La giuria del Premio della Critica “Fausto Mesolella” (che assegna una borsa di studio di 800 euro) era invece composta da: Roberta Balzotti, Salvo Battaglia, Giovanni Chianelli, Angiola Codacci Pisanelli, Valerio Corzani, Giorgiana Cristalli, Enrico de Angelis, Mauro De Cillis, Angela Garofalo, Elisabetta Malantrucco, Cinzia Marongiu, Michele Monina, Francesco Paracchini, Leonardo Pascucci, Fausto Pellegrini, Timisoara Pinto, Alessia Pistolini, Paolo Talanca, John Vignola.