La suas «Click boom!» è una canzone in due, o, meglio ancora, due canzoni in una sola: prima melodica e poi urban e con la cassa dritta. E un po' dimidiata si sente anche lei, Rose Villain, alias Rosa Luini da Milano, figlia del patron della catena Tucano e moglie del produttore Sixpm: da un lato si sente parte della squadrone dei rapper («Geolier, Ghali, BigMama... sono tutti miei amici»), dall'altra dello squadrone delle donne («siamo solo nove su 30, ma tutte power! Quest'anno vince una di noi, non succede da dieci anni».
Intanto c'è il suo pezzo, in cui, prova a spiegare, «esploro il lato oscuro degli amori molto totalizzanti, molto luminosi, molto... amori». È una storia anche autobiografica, racconta. Accende le luci del gossip accennando a relazioni tossiche, e poi le spegne subito precisando: «No, non tossiche, ma comunque sbilanciate, anche a corrente alterna, perché l'amore quando è così importante, così forte, talvolta porta un po' ad annullarsi, ad essere un po' dipendenti». Si dice femminista, farà uscire l'8 marzo il nuovo album, «Radio Sakura», sequel di «Radio Gotham».
Intanto, dopo «Fragole», hit estiva divisa con Achille Lauro, riporterà in tv l'hip hop sul fronte dei talent show: «Sarò giudice con Geolier e Fabri Fibra di "Nuova Scena - Rhythm + flow Italia", su Netflix dal 19 febbraio). Ospiti Rocco Hunt, Ernia, Fred De Palma, Ketama126, Lazza, Lele Blade, Nayt, Nitro, Squarta e Yung Snapp. Cercheremo a Roma, Milano e Napoli una futura stella rap».
A proposito di Napoli: sarà una delle tappe in ottobre (il 25, alla Casa della Musica), del minitour appena annunciato. E Peppe Vessicchio, che non la dirigerà all'Ariston, ha regalato alla bella Rose un portafortuna: «Una spilla con un minipapillon azzurro, la porterò con me», assicura.