Canto lirico italiano patrimonio Unesco, brindisi al teatro San Carlo

Il sovrintendente Lissner: un traguardo soprattutto per Napoli, dove furono scritte più di ottocento opere solo nel diciottesimo secolo

La conferenza stampa di presentazione della Turandot
La conferenza stampa di presentazione della Turandot
Mercoledì 6 Dicembre 2023, 21:17 - Ultimo agg. 21:18
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Il San Carlo celebra la proclamazione del canto lirico italiano come patrimonio immateriale dell’Unesco con un brindisi assieme all’organico più giovane del teatro, quello dell’Accademia di Canto lirico. E il sovrintendente Stéphane Lissner afferma: «E' un importante traguardo per la lirica italiana in generale e particolarmente per un teatro come il San Carlo dove affondano le radici dell’opera lirica. Se guardiamo alla storia dell’opera nel diciottesimo secolo non possiamo non notare che furono scritte più di 400 opere soltanto a Napoli, quando la città partenopea era capitale del regno dei Borboni. Il canto italiano inoltre è quello che più di ogni altro è in grado di emozionare i melomani di tutto il mondo».

E Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e promotore dal 2018 della petizione e campagna #operaunesco, conclude: «Voglio ringraziare i 20.000 cittadini che in questi anni hanno firmato.

Brindare a questo successo nel più antico teatro lirico al mondo, il San Carlo, con i giovani, è il più bel modo di festeggiare la vittoria guardando al futuro».

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