Angela Finocchiaro alle bimbe in Rai: «Maschi pezzi di m...». Ira di Lega e cattolici

Angela Finocchiaro alle bimbe sulla Rai: «Gli uomini sono tutti pezzi di m...». La Lega presenta un'interrogazione
Angela Finocchiaro alle bimbe sulla Rai: «Gli uomini sono tutti pezzi di m...». La Lega presenta un'interrogazione
Lunedì 19 Novembre 2018, 19:00 - Ultimo agg. 19:09
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È bufera su Angela Finocchiaro che, nel corso della trasmissione "La TV delle ragazze" su Rai 3, ha pronunciato di fronte a un pubblico di bambine la frase «gli uomini sono tutti pezzi di m...». Come se non bastasse, una bimba le ha chiesto se anche il suo papà fosse «un pezzo di m...» e la comica ha risposto «sì, soprattutto lui». Queste affermazioni - andate in onda mercoledì 14 novembre in prima serata - sono state ritenute troppo forti da diversi esponenti della Lega, che hanno fortemente stigmatizzato l'atteggiamento di Angela Finocchiaro. 

Il deputato leghista Massimiliano Capitanio, Segretario della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, ha inviato un'interrogazione all'azienda di viale Mazzini per far luce sull'accaduto. Capitanio vuole sapere dalla Rai «se e quali provvedimenti disciplinari verranno adottati nei confronti della comica. Il servizio pubblico radiotelevisivo non può e non deve essere questo. Questa non è comicità - sottolinea l'esponente della Lega - riferirsi ad un papà o ad una mamma con questi termini e, soprattutto, di fronte ai bambini è una violenza psicologica sul minore, oltre che un esempio di linguaggio diseducativo e di pessimo gusto».

Ira Aiart. L'Aiart, l'associazione di ispirazione cattolica che si occupa di tv, interviene duramente su una puntata del remake 'La TV delle ragazze - Gli stati Generali 1988-2018' nel corso della quale l'attrice Angela Finocchiaro, rivolgendosi a una platea di bambine dichiara che «Gli uomini sono tutti pezzi di merda» e alla domanda da parte di una bambina se lo fosse anche il suo papà, risponde: «Soprattutto il tuo papà». «Una 'scenettà surreale e diseducativa - commenta l'associazione cattolica - trasmessa sulla tv di Stato, da un programma che per quanto sia sbilanciato su ironia e sarcasmo, fatichiamo ad accettare».
Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart, commenta: «Una pagina di televisione che snatura le relazioni umane, vìola il valore della famiglia e della religione, danneggia fortemente i minori». «Segnaleremo - annuncia Baggio - il programma agli organismi di vigilanza e chiederemo spiegazioni ad un Servizio Pubblico che dovrebbe difendere i suoi spettatori da queste derive e se non lo fa si rende colpevole di un dis-servizio pubblico antieducativo che annienta ogni regola deontologica e costituzionale».


 
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