Lorella Cuccarini a Verissimo: «Dopo 32 anni di matrimonio sono ancora innamoratissima, vorrei diventare nonna»

Lorella Cuccarini è sposata con il marito Silvio Testi dal 1991. La coppia ha quattro figli: Sara, Chiara, Giorgio e Giovanni

Lorella Cuccarini a Verissimo: «Dopo 32 anni di matrimonio sono ancora innamoratissima, vorrei diventare nonna»
Lorella Cuccarini a Verissimo: «Dopo 32 anni di matrimonio sono ancora innamoratissima, vorrei diventare nonna»
Domenica 5 Marzo 2023, 19:14 - Ultimo agg. 7 Marzo, 09:40
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Lorella Cuccarini è stata la prima ospite della puntata della domenica di Verissimo. La ballerina ha raccontato a Silvia Toffanin tutta la storia della sua famiglia: il suo matrimonio e la nascita dei suoi quattro figli. Lorella ha anche parlato della sua carriera di grande successo nel mondo dello spettacolo: la showgirl ha cominciato quando aveva 20 anni e da quel momento in poi non si è più fermata. Attualmente fa parte del corpo dei professori della scuola di Amici. 

Lorella Cuccarini ha raccontato che è riuscita a tenere a bada il grande successo che l'ha investita a 20 anni, solamente grazie alla sua famiglia che le ha sempre ricordato le sue origini e i veri valori della vita. Una figura molto importante nella vita della showgirl, è sicuramente quella del marito Silvio Testi, il produttore televisivo con il quale è sposata dal 1991. Lorella ha raccontato: «Il mio matrimonio dura ormai da 32 anni ma la voglia di stare insieme e continuare a sostenersi c'è ancora e devo dire che andando avanti con gli anni aumenta. Io e Silvio abbiamo costruito una vita insieme e abbiamo sempre avuto chiari i progetti che volevamo realizzare. Il nostro matrimonio è stato coronato dalla nascita dei nostri quattro figli: Sara, Chiara, Giorgio e Giovanni». 

Lorella Cuccarini ha anche confessato a Silvia Toffanin di non vedere l'ora di diventare nonna: «Al momento tutto tace ma io cerco di far capire ai miei figli più grandi che mi piacerebbe avere un nipotino.

I bambini portano sempre tanta gioia e mi piacerebbe stringerne uno tra le mie braccia». 

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