Maurizio De Giovanni torna in tv, nuova serie con Serena Rossi: «Primo ciak tra i pastori di San Gregorio Armeno»

Maurizio De Giovanni torna in tv, nuova serie con Serena Rossi: «Primo ciak tra i pastori di San Gregorio Armeno»
di Oscar Cosulich
Mercoledì 13 Novembre 2019, 12:00 - Ultimo agg. 17:43
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Maurizio de Giovanni sta per battere un record difficilmente replicabile per uno scrittore italiano: quello di veder trasformati tutti i personaggi dei suoi romanzi in fiction di grande successo. Nel 2017 sono stati «I Bastardi di Pizzofalcone» ad approdare per primi sul piccolo schermo, grazie ad Alessandro Gassmann, Carolina Crescentini e Massimiliano Gallo. Poi è toccato a Lino Guanciale diventare «Il commissario Ricciardi» diretto da Alessandro D'Alatri, che sta girando in questi giorni a Napoli. La seconda serie degiovanniana andrà in onda nel 2020. E non è finita, visto che su Raiuno è entrata in produzione anche la fiction dedicata a Mina Settembre, il nuovo personaggio lanciato dal giallista partenopeo, prima con due racconti e poi con il romanzo «Dodici rose a Settembre» (Sellerio), in cui la maggiorata protagonista se la deve vedere con un serial killer.

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A interpretare Gelsomina Settembre, detta Mina, assistente sociale di uno sgarrupato consultorio dei Quartieri Spagnoli, dove è costretta a occuparsi di casi senza giustizia, è Serena Rossi, reduce dal successo personale nella fiction su Mia Martini e dotata del phisique du role adatto. «Sono davvero felice di questo ruolo, che mi impegnerà sul set da gennaio a giugno e dove sarò diretta da Tiziana Aristarco», ci dice l'attrice, che come Mina dovrà vedersela con gli altri personaggi del romanzo di de Giovanni, come il bel Domenico Gammardella («chiamami Mimmo»), «Rudy» Trapanese, portiere dello stabile che quando parla con lei non riesce a staccare lo sguardo dal suo prosperoso seno, e l'antipatico magistrato De Carolis, capace però di tentare un difficile compromesso tra legge e giustizia. «Al momento stiamo leggendo e discutendo i copioni, è una fase preparatoria», continua Serenella, «le riprese vere e proprie cominceranno a gennaio, ma già prima di Natale, gireremo alcune scene a San Gregorio Armeno, perché serviranno all'ambientazione della storia».

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Intanto l'attrice napoletana è tornata al cinema per dare la voce ad Anna, la principessa di Arendelle che avevamo lasciato nel 2013 in «Frozen» al fianco della sorella Elsa, dotata del potere magico di controllo del ghiaccio e diventata regina alla fine del film. «Poter doppiare di nuovo Anna è stata una grande opportunità», dice la Rossi, «da donna sono orgogliosa di raccontare ai bambini che la forza, la determinazione e l'amore possono salvarci. Il film mi ha fatto venir voglia di fare un altro figlio e di chiamare mia sorella ogni giorno».
 

Jennifer Lee con «Frozen» (da lei scritto e diretto con Chris Buck) ha segnato il record d'incassi per l'animazione, superando gli 1,27 miliardi di dollari al botteghino (solo «Il re leone» in versione foto-realistica ha fatto meglio delle sue principesse), prima di assumere il ruolo di capo creativo dei Walt Disney animation studios, lasciato libero dall'allontanamento di John Lasseter dalla Disney: «Per noi Anna ed Elsa erano due personaggi affascinanti e ci siamo resi conto che c'era ancora tanto da dire su di loro. Tanto per cominciare si doveva spiegare l'origine dei poteri magici di Elsa», dice, «poi abbiamo deciso che era importante rimanere fedeli ai personaggi e al loro spirito ribelle, più che preoccuparci di ripetere le vicende del primo Frozen. Qui abbiamo raccontato il futuro di due sorelle ormai cresciute, che ci hanno sorpreso per loro forza, con cui possono arrivare ovunque con la volontà di fare sempre la cosa giusta». Sul peso inevitabile del raccogliere l'eredità di un genio assoluto dell'animazione come Lasseter, Jennifer Lee non si nasconde: «John mi ha accompagnata e consigliata, la cosa più importante che ha fatto è stata l'aver costituito un fantastico gruppo di lavoro e, nella fase di transizione, ha saputo darci tutto il suo supporto perché noi potessimo fare il più bel film possibile. C'è stata grande cooperazione tra tutti, visto che siamo un gruppo di lavoro affiatato: ci conosciamo da oltre dieci anni».

Elsa ha la voce di Serena Autieri, Enrico Brignano doppia il tenero pupazzo di neve Olaf, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro canta il brano «Nell'ignoto» che accompagna i titoli di coda.
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