Campolongo Salerno, i giallorossi
desiderosi di tornare alla Vitale

Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno
Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno
di Diego Scarpitti
Venerdì 23 Ottobre 2020, 20:51
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«End racism». Come in Formula 1, anche la pallanuoto intende mandare un messaggio chiaro e forte. Magliette nere e scritta bianca contro razzismo e ogni tipo di discriminazione. Prova a rendersi protagonista la Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno, pronta a ritornare in acqua. Lockdown permettendo, visto quanto dichiarato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Alla piscina Simone Vitale la sfida contro l’Iren Genova Quinto in programma sabato 21 novembre. Al momento non è dato sapere cosa avverrà in questo mese ma i giallorossi si dichiarano fortemente desiderosi di indossare nuovamente la calottina di ordinanza. La Fin ha disposto un format diverso da quello standard.

«La formula del nuovo campionato credo sia la più giusta e si spera quella che dia meno problemi. Sarà difficilissimo convivere con l’emergenza sanitaria attuale, ma c’è bisogno di un atto di responsabilità da parte di tutti gli addetti ai lavori, per cercare di salvare la pallanuoto italiana». Capitan Andrea Scotti Galletta interpreta il comune sentire del gruppo. «Non abbiamo nè la forza del calcio, nè quella della Nba, che si sono chiusi per mesi in una mega bolla, ma ognuno di noi può e deve stare il più attento possibile».

Il difensore numero 5 invoca la totale collaborazione dei suoi colleghi. «Ci sarà tempo per fare le cene, le uscite, i pub e gli aperitivi, adesso è il momento di essere maturi e pensare alla sopravvivenza di un intero movimento». Una versione del Qoelet di stampo clorato.


Salerno inserito nel girone A con l'inaffondabile corazzata del Recco e con i biancorossi. «I raggruppamenti sono abbastanza equilibrati. Non sono molto d’accordo sulle modalità di scelta, ma va bene tutto pur di andare avanti», ammette il figlio d’arte Scotti Galletta. «Se riparte la serie A1, di conseguenza partiranno tutti i campionati, in primis quelli giovanili.

Fermare i giovani pallanuotisti per un altro anno, significa bloccare il futuro e i sogni di migliaia di ragazzi», sottolinea fiducioso il leader della Campolongo.

L’accordo tra i dirigenti di club e il presidente riconfermato della Federnuoto, Paolo Barelli, ha generato una formula aderente al delicato momento, al fine di ridurre gli incontri, limitare le trasferte e cercare di portare a termine il torneo. Almeno nelle intenzioni teoriche.

«La formula a gironi ci è stata presentata in una recente conference call con i presidenti delle squadre di A1 e sembra che sia l’unica soluzione possibile per poter ridurre il numero delle partite e completare la regular season», osserva Enrico Gallozzi, presidente del Salerno. «È una situazione difficile e lo sappiamo tutti. Noi ci stiamo allenando nel miglior modo possibile e cercheremo di farci trovare pronti», conclude Gallozzi, neoconsigliere della Fin Campania.

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