Parrella alla Fordham University:
la lettera per salutare il Posillipo

Jacopo Parrella
Jacopo Parrella
di Diego Scarpitti
Lunedì 26 Luglio 2021, 22:46
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«Sapientia e Doctrina». Ha già familiarizzato con il motto della Fordham University e si preannuncia un futuro a stelle e strisce per il campione d’Italia under 20 e campione d’Europa under 17. Passaporto pronto così come la valigia piena di sogni per Jacopo Parrella, pallanuotista classe 2002, desideroso di studiare Business nel prossimo quadriennio nella rinomata università cattolica, una delle tre maggiori della città di New York, di antica tradizione, fondata dai gesuiti. Inevitabile, dunque, salutare il Posillipo con una lettera postata via Facebook.

 

«Caro Posillipo, dalla prossima stagione non indosserò più la tua calottina, non rappresenterò più i tuoi colori. Dopo 13 lunghi anni ti abbandonerò. Lascerò i miei compagni di squadra con cui sono cresciuto, con cui ho gioito e sofferto contemporaneamente e con il tempo sono diventati miei fratelli e faranno sempre parte della mia vita. Lascerò i miei allenatori, a cui devo tanto». Lungo percorso compiuto dall’attaccante napoletano, che certo non dimentica i saldi legami creati nel corso del tempo. Il «coccodrillo» è maturato. «Mi hanno preso bambino e mi hanno fatto diventare uomo, facendomi capire cosa vuol dire sacrificio, spirito di squadra e determinazione. Mi hanno cresciuto come un fratello minore, facendo nascere in me la giusta rabbia agonistica, che mi accompagnerà nel mio futuro».

Sport banco di prova per la vita, palestra formativa utile alla crescita. «Mi hanno consolato nei momenti di difficoltà e insegnato ad affrontare ogni ostacolo, dentro e soprattutto fuori dall’acqua. Grazie ai loro insegnamenti sono riuscito ad andare avanti nei momenti bui e riuscirò ad affrontare la mia nuova avventura». Tempo di scelte non più rinviabili. «Onore sempre a te, ai tuoi colori che sono e saranno sempre casa per me. Avrò sempre il cuore rossoverde, sperando che un giorno le nostre strade possano incontrarsi di nuovo come quel lontano 2008, quando iniziò tutto. Sempre Forza Posillipo», rivendica orgoglioso Jacopo, figlio del dottor Roberto Parrella, direttore del Dipartimento Malattie infettive ed urgenze infettivologiche al Cotugno, in prime linea nella lotta al Covid-19, tanto da ricevere attestazioni di stima e gratitudine (oltre ad elogi internazionali).

«Papà è molto contento ma al contempo un po’ dispiaciuto: non è mai facile veder partire il proprio figlio», ammette il pallanuotista a questo punto ex posillipino. «Sono grato ai miei genitori, anche se mamma Adele cerca di farmi cambiare idea, classico di una madre napoletana», racconta. Si spalancano la porte del Nuovo Mondo e non solo. «Si avvera uno dei miei sogni. Sono super entusiasta e motivato di iniziare questa nuova avventura.  Sarà un’occasione per coniugare studio (di alto livello in un’ottima università) e pallanuoto, per continuare a coltivare la mia passione. E’ triste, però, lasciare il Posillipo così come la Nazionale italiana», afferma. Idee subito chiare. «Proverò a portare sul tetto d’America la squadra della Fordham. Sono già molto competitivi. La mia università è la rivale della Washington, dove gioca Luca Castorina, ex portiere del Catania e come me campione europeo», conclude Jacopo Parrella.

La sfida è già iniziata.

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