L'Italscherma in pedana a Budapest
Sciabole e maestri parlano campano

Luca Curatoli
Luca Curatoli
di Scherma
Lunedì 8 Marzo 2021, 15:43
3 Minuti di Lettura

Ad un anno esatto dall'ultima prova di Coppa del Mondo, la scherma internazionale prova a ripartire.
Nel fine settimana saranno orientati su Budapest gli sguardi degli appassionati di scherma, perché è dalla capitale
ungherese, già sede degli ultimi Mondiali disputati, che ripartirà il cammino verso i Giochi Olimpici di Tokyo2020.
Sulle pedane magiare la protagonista sarà la sciabola maschile e femminile, con il doppio appuntamento di Coppa
del Mondo che siglerà anche la conclusione della fase di qualificazione olimpica. Sulla pedana di Budapest foltissima la rappresentativa napoletana: ci saranno Luca Curatoli (allievo di Leonardo Caserta), Dario Cavaliere  e Giovanni Repetti (allievi di Alberto Coltorti). Tre anche le sciabolatrici:  Rebecca Gargano (Alberto Coltorti),  la salernitana Rossella Gregorio, carabiniera che ora si allena a Frascati con il maestro romano Lucio Landi), Claudia Rotili (allieva di Leonardo Caserta). Maestri presenti a Budapest anche Leonardo Caserta della Champ Napoli e Cristiano Imparato (aviere salernitano trapiantato a Roma). Fisioterapista: il salernitano Andrea Giannattasio

«L'Italia, con entrambe le squadre già aritmeticamente qualificate, può sfruttare quest'occasione soprattutto come
test probante di ripresa Non nascondiamo l'emozione - ammette il Commissario tecnico della Nazionale azzurra di sciabola, Giovanni Sirovich - C'è tanta voglia di tornare in pedana, di confrontarsi con gli altri e di verificare la condizione, dopo questo lungo periodo di assenza dalle competizioni internazionali. C'è anche - ammette Sirovich - quello spirito di prudenza che sarà necessario per affrontare un appuntamento nel pieno di un'emergenza sanitaria mondiale. Lo staff medico federale e dell'Istituto San Gallicano di Roma che ci sta seguendo in questo periodo sul piano della prevenzione e contrasto dal Covid-19, ci hanno indicato un rigido protocollo e tutta una serie di indicazioni alle quali ci atterremo scrupolosamente.

Il "motto"; di questa trasferta sarà "non abbassare la guardia"; e ciò sarà valido sia in pedana che fuori»

A rappresentare l'Italia sulle pedane di Budapest saranno gli sciabolatori Luca Curatoli, reduce dal bronzo mondiale
conquistato proprio in Ungheria nel 2019, Enrico Berrè, Luigi Samele, Aldo Montano, Francesco Bonsanto, Dario
Cavaliere, Francesco D'Armiento, Gabriele Foschini, Luigi Miracco, Matteo Neri, Riccardo Nuccio, Giovanni
Repetti, Luigi Samele e le sciabolatrici Irene Vecchi, Martina Criscio, Rossella Gregorio, Michela Battiston, Giulia
Arpino, Benedetta Baldini, Sofia Ciaraglia, Rebecca Gargano, Lucia Lucarini, Chiara Mormile, Eloisa Passaro e
Claudia Rotili.
Il programma prevede l'inizio delle gare per giovedi 11 con la fase di qualificazione della gara individuale di
sciabola maschile. Il giorno dopo toccherà alle sciabolatrici confrontarsi in pedana per affrontare la fase a gironi ed
il successivo tabellone di qualificazione. Sabato 13 marzo sarà la giornata clou per le gare individuali di entrambe le specialità, mentre domenica la giornata sarà interamente dedicata alle gare a squadre che vedranno in pedana i quartetti azzurri composti da Luigi Samele, Enrico Berrè, Luca Curatoli ed Aldo Montano e, per la gara femminile, da Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Martina Criscio e Michela Battiston.

A seguire gli azzurri, oltre al Commissario tecnico, Giovanni Sirovich, ci sarà lo staff tecnico composto da Andrea
Aquili, Benedetto Buenza, Leonardo Caserta, Cristiano Imparato, Lucio Landi ed Andrea Terenzio, e lo staff medico composto dal dottor Riccardo Capitani e dal fisioterapista Andrea Giannattasio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA