Napoli capitale della scherma
con i Campionati italiani a squadre

Diego Occhiuzzi
Diego Occhiuzzi
di Diego Scarpitti
Giovedì 3 Giugno 2021, 12:38 - Ultimo agg. 15:35
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Storia, tradizione, futuro e Grande Bellezza. Vigilia dei Campionati italiani assoluti a squadre con una ricorrenza importante da celebrare: il 112esimo compleanno della Federscherma. Assalti sempre vincenti dal lontano 3 giugno 1909 a quello del 2021, passando per indimenticabili trionfi a cinque cerchi, successi nazionali ed internazionali scolpiti nella memoria di appassionati e addetti ai lavori, all’insegna della sospirata ripartenza, che avverrà proprio a Napoli con un fine settimana davvero intenso (4-6 giugno).

 

Sarà il PalaVesuvio ad ospitare l’ultima kermesse in pedana prima delle Olimpiadi di Tokyo. Ben 12 squadre in gara pronte a contendersi all’ultima stoccata i sei ambiti titoli del fioretto, della spada e della sciabola (maschili e femminili). Si annunciano tre giorni emozionanti e avvincenti nell’impianto di Ponticelli, oggetto del restyling in occasione delle Universiadi 2019. Organizzata dall’associazione Milleculure, presieduta da Diego Occhiuzzi, e rinviata di un anno per la pandemia, la kermesse conferirà a Napoli il ruolo di indiscussa capitale della scherma. Rai Sport HD e le pagina Youtube della Fis assicureranno la copertura mediatica dell’evento.

Sarà possibile, inoltre, seguire tutti i match in live streaming sulle quattro pedane colorate e selezionare anche solo quella singola.

Il programma dei Campionati italiani a squadre sarà aperto dalle due gare di fioretto. Le Fiamme Gialle e i Carabinieri, detentori in carica, proveranno a difendere i titoli conquistati a Palermo due anni fa. Le Fiamme Oro tenteranno di bissare il doppio trionfo siciliano nella spada e nella sciabola (sia maschile che femminile). Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, ha aperto le sue porte (nelle foto di Augusto Bizzi), per promozionare la rassegna di giugno, che mancava in città da 15 anni: intuizione felice non solo per veicolare il messaggio dello sport.  

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