Posillipo-Pallanuoto Trieste
nel ricordo di Antonio Primicerio

Paride Saccoia
Paride Saccoia
di Diego Scarpitti
Venerdì 26 Novembre 2021, 22:12
3 Minuti di Lettura

«Una persona sempre gentile e disponibile. Un grande tifoso e una gran bella persona, a cui volevamo tutti bene». Interpreta i sentimenti dell’intero Circolo Posillipo e della squadra tutta capitan Paride Saccoia, salutando il compianto Antonio Primicerio, socio del sodalizio rossoverde e figura tanto cara alla pallanuoto, non solo per aver gestito con competenza e signorilità la segreteria sportiva per diversi anni, e per aver accompagnato da dirigente le formazioni giovanili.

«Ciao Anto. Ricordo con grande piacere tutte le risate che ci facevamo nell'ufficio giù al Circolo, specialmente il lunedì, quando si parlava del tuo «Cavaliere e del tuo Milan». Mi mancherai Amico mio. Grazie per avermi sempre sostenuto fin dal primo giorno». Così scrive sulla sua pagina Facebook il portiere Tommaso Negri, postando una foto in sua compagnia.

Ex pallanuotista della Rari Nantes Napoli, da persona pura e passionale, Primicerio ha vissuto sempre con la pallanuoto nel cuore. I funerali odierni e l’ultimo saluto presso la parrocchia Santa Maria della Libera.

E’ una vigilia triste quella della nona giornata di campionato. A Santa Maria Capua Vetere arriva domani la rivelazione (ma non troppo) della serie A1. Confronto impegnativo con la Pallanuoto Trieste, che ha battuto il Brescia campione d’Italia sabato 30 ottobre alla Bruno Bianchi. «Sfida difficile contro un’ottima formazione. Gli alabardati stanno dimostrando di essere cresciuti rispetto agli anni passati.

Stanno iniziando a raccogliere i primi frutti dopo anni di investimenti. Sono in forma e hanno un organico buono e completo», spiega Saccoia.

Cancellare la prestazione con i biancorossi e ripartire. «Brutta partita a Savona, giocata male sia con l’uomo in più che in meno. La differenza è stata tutta qui. Dobbiamo migliorare in questo fondamentale, in vista delle partite da vincere a tutti i costi», suggerisce il numero 12. «Affrontiamo Trieste per dare il massimo e ben figurare, nel tentativo di strappare un risultato positivo», auspica il leader posillipino.

«Dispiace non giocare alla Scandone, speriamo di ritornare presto nell’impianto di Fuorigrotta. Regna incertezza sulla quale è impossibile esprimersi», ribadisce Saccoia, che ricorda. «Siamo una squadra giovane. Il nostro problema non è la stanchezza ma l’ingenuità, così come la crescita individuale e di gruppo. Non mi preoccupa il recupero delle forze. Dobbiamo approcciare in maniera diversa rispetto alla gara in Liguria».

Qualche dubbio per il tecnico Roberto Brancaccio. «Speriamo di recuperare Massimo Di Martire. Roberto Spinelli si dimostra un ottimo portiere, il futuro portiere del Settebello», conclude Saccoia. Posillipo in ottime mani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA