Quanto costa la felicità? Si può dare un prezzo alla gioia di ragazzi che a Napoli non hanno un campo dove giocare e riescono a fare una trasferta in Abruzzo e a vincere un torneo? Quanto costa la felicità? Con seimila euro - quelli raccolti dalla direzione della Cappella Sansevero in occasione dell'apertura straordinaria di martedì 6 giugno per celebrare il terzo scudetto, con la partecipazione di 2100 tifosi-visitatori - quel sogno dei giovanissimi dello Spartak San Gennaro, la scuola calcio “sociale” del centro storico, è stato realizzato.
Alla Joma World Cup di Ortona, in Abruzzo, ci sono stati anche loro, quei ragazzi che non hanno un campo nonostante gli sforzi (e le proteste) dei dirigenti, guidati dalla presidentessa Ester Sesso.
La fame. La voglia di divertirsi. Il desiderio di sentirsi ragazzi “normali” e di giocare come i loro coetanei di altre città. O forse meglio. «Poi c'è l'esperienza sociale e di relazioni che ha permesso a questi ragazzi di trascorrere tre giorni sulla Costa abruzzese dei Trabocchi, conoscere nuovi posti e uscire dalla quotidianità dei quartieri di Napoli», si legge ancora sulla pagina Facebook dello Spartak San Gennaro. In una recente intervista a Leandro Del Gaudio, sulle pagine del Mattino, l'esperto magistrato Antonello Ardituro sottolineava l'importanza dello sport per allontanare i ragazzi dai pericoli della strada, per farli uscire dalle pericolosissime reti delle baby gang o della criminalità. E un aiuto importante, prima ancora che dalle istituzioni (anche il Calcio Napoli dovrebbe muoversi in tal senso creando scuole calcio sul territorio), è arrivato dai tifosi. Dal grande cuore di Napoli.