Golden State Warriors campione Nba:
Curry Mvp, Boston si arrende in casa

Golden State Warriors campione Nba: Curry Mvp, Boston si arrende in casa
Venerdì 17 Giugno 2022, 07:00 - Ultimo agg. 10:05
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Golden State Warriors campioni Nba nel nome di Steph Curry. È lui il grande protagonista della serie delle Finali della massima competizione di basket meritandosi al 100% anche il titolo di Mvp dopo l'ennesimo capolavoro che ha spazzato via le speranze di rimonta dei Celtics. In gara 6 la squadra di San Francisco chiude i conti 4-2 nella serie al maglio delle sette partite, dominando e vincendo al TD Garden di Boston con il punteggio finale di 103-90. Arriva così il quarto titolo degli ultimi otto anni per i guerrieri, due stagioni dopo aver chiuso la regular season con il peggior record e rilanciati dai suoi big: intorno a Curry brillano anche le stelle di Wiggins, Looney e Poole.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Una partita quella giocata nella notte italiana a Boston segnata già nel primo quarto, aperto dai Celtics con un promettente 12-2 di parziale nei 150 secondi d'apertura: un fulmine a ciel sereno, visto che gli Warriors - sotto anche di 12 - rimettono il naso avanti già nei primi 12 minuti e allungano grazie a un parziale da 21-0 (il più ampio mai realizzato nella storia delle Finals negli ultimi 50 anni). Una mazzata tremenda per le ambizioni di rimonta dei padroni di casa che nel terzo quarto provano a replicare senza riuscire però mai a ritornare in scia dei Warriors.

Mattatore assoluto anche dell'ultima sfida è Steph Curry, in lacrime a fine gara e commosso per la prima serie di finale della sua carriera conclusa con il titolo di Mvp: in gara-6 realizza altri 34 punti con 12/21 al tiro e soprattutto 6/11 dal tre punti a cui aggiunge anche 7 rimbalzi e 7 assist.

Due gli acuti da copertina: la tripla a metà terzo quarto da 10 metri, dopo la quale indica l'anulare a cui mettere il quarto anello in carriera e la bomba che nell'ultima frazione spegne i sogni di gloria di Boston.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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«Ho avuto la fortuna e l'occasione di essere di nuovo qui: ho sempre saputo che alla fine di tutto, l'unica cosa che conta è quello che facciamo in campo - inizia così l'intervista sul palco a Curry a fine gara, subito dopo aver ricevuto il premio di Mvp - Tre anni fa eravamo la peggior squadra Nba? Beh, sappiamo quanto è lunga la strada per arrivare al titolo. Abbiamo affrontato tante grandi squadre, tutte le persone presenti su questo palco hanno recitato la loro parte per arrivare fino a qui - dal front office alla proprietà - e adesso mi ritrovo qui con due trofei e per me fa tutta la differenza del mondo. Abbiamo lavorato 12 anni per arrivare a questo livello di consapevolezza, abbiamo creato il giusto mix e soprattutto, quando sei alle Finals, è fondamentale conoscere quale sia il modo per vincere. Questo è un titolo diverso dagli altri».

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