Benevento, Vigorito contro Mazzoleni:
la Procura federale apre l'inchiesta

Benevento, Vigorito contro Mazzoleni: la Procura federale apre l'inchiesta
di Luigi Trusio
Martedì 11 Maggio 2021, 13:00
3 Minuti di Lettura

Benevento-Cagliari si gioca ancora. Fuori dal campo le polemiche non si placano. Sostegno e incoraggiamento a Oreste Vigorito dal mondo della cultura, dello sport, della politica. Si è aperto anche un fronte di condanna con buonisti e moralisti dell'ultim'ora che proliferano. L'opinione pubblica è divisa sulle dichiarazioni del presidente del Benevento, ma su un aspetto sono tutti concordi: quanto accaduto sul rigore prima fischiato e poi revocato a Viola, rappresenta un errore tecnico evidente e dunque una palese violazione del protocollo Var. Qualcuno ha addirittura provato a giustificare l'intromissione di Mazzoleni dalla cabina parlando di una precisa indicazione del designatore Rizzoli riferita alle ultime settimane, secondo cui il Var sarebbe autorizzato ad intervenire anche in caso di episodio dubbio e non solo per correggere un errore chiaro. Significherebbe che il regolamento è cambiato in corsa, e comunque non spiegherebbe perché, lo stesso Mazzoleni, non abbia ritenuto opportuno richiamare l'attenzione di Fabbri in Napoli-Cagliari, quando questi ha giudicato falloso un lieve contatto Osimhen-Godin in occasione del 2-0 annullato agli azzurri.

Nel frattempo Vigorito non si smuove di un millimetro. E questo nonostante la Procura Figc, come messo ampiamente in preventivo, abbia aperto un fascicolo sulle dichiarazioni post-gara della dirigenza giallorossa, che ora rischia il deferimento. «Non ho ripensamenti su quello che ho detto, in maniera anche corretta ho denunciato una situazione sotto gli occhi di tutti. C'è l'intervento di un arbitro Var che infrange il regolamento - ha incalzato in un'intervista a Lapresse - che gli vieta di intervenire su una valutazione di un fallo e un arbitro che in base al richiamo cambia la decisione. Questo vuol dire dare una svolta a quella che è stata la stagione del Benevento. C'è la ripetizione di un errore dello stesso arbitro già fatto sette giorni prima. Lei pensa che in Lega parlino di questi argomenti? Penso si possa fare giustizia. Spero che i vertici del calcio, che sono lì anche perché noi li votiamo, si rendano conto che in questo modo perde di credibilità il calcio italiano». Ammenda da 10mila euro e squalifica fino al 25 maggio per il diesse Pasquale Foggia per l'amaro sfogo, prima nel sottopassaggio e poi nel parcheggio antistante gli spogliatoi, contro Doveri e Mazzoleni.

Video

Il sindaco Clemente Mastella, la cui moglie, la senatrice del gruppo misto Sandra Lonardo, ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio Draghi sostenendo che «l'arbitro Mazzoleni ha agevolato il Cagliari nelle ultime due gare con Napoli e Benevento Ci sentiamo offesi come città per questo furto sportivo che grida vendetta».

Nell'interrogazione parlamentare della senatrice Lonardo c'è un riferimento ai rapporti tra il fratello di Mazzoleni e il Cagliari di Cellino, ex proprietario del Cagliari, che acquistò una scultura tramite Mario Mazzoleni, fratello dell'arbitro al Var domenica pomeriggio. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA