Benevento, via all'era Caserta:
oggi l'incontro con Foggia e Vigorito

Benevento, via all'era Caserta: oggi l'incontro con Foggia e Vigorito
di Luigi Trusio
Martedì 15 Giugno 2021, 12:30
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L'attesa è stata lunga, si spera almeno ne sia valsa la pena. Oggi è il giorno di Fabio Caserta, adesso sì libero di firmare un contratto che lo legherà al Benevento per le prossime due stagioni (con opzione di rinnovo per una terza). Il tecnico calabrese si è liberato dal vincolo biennale col Perugia e ha abbracciato il progetto del club giallorosso, con il quale era già d'accordo da una decina di giorni. L'allenatore ha rinunciato al premio promozione, ma in compenso il presidente Santopadre gli ha garantito il saldo di tutte le spettanze arretrate. Il Perugia può annunciare Massimiliano Alvini come nuovo allenatore, mentre il Benevento affiderà a Caserta la panchina che è stata di Pippo Inzaghi. L'arrivo di Fabio Caserta in città è previsto nel primo pomeriggio (lo dovrebbe accompagnare l'amico e avvocato Francesco La Mura): troverà ad accoglierlo in sede il presidente Oreste Vigorito e il direttore sportivo Pasquale Foggia. Ci sarà anche il nuovo medico sociale Enrico D'Andrea. Dopo la firma sul contratto, la comitiva effettuerà un mini-tour delle strutture sportive. In serata non esclusa una cena per fare il punto su rosa e mercato, anche se per adesso non ci sono conferme in tal senso.

Intanto dopo i vari Caprari, Depaoli e Iago Falque, c'è un altro addio certo tra i giallorossi: Alessandro Tuia alla fine ha ceduto alle lusinghe del Lecce. Il difensore laziale ha sottoscritto un contratto biennale con opzione per il terzo anno con il club salentino, dove ritrova Maggio e Coda. La chiamata è arrivata, ma non quella che avrebbe dovuto sancire il rilancio rispetto alla più appetitosa offerta del Lecce. La proposta del Benevento è rimasta ferma sul prolungamento di un solo anno, la stessa fatta a Daniele Piraino, agente di quel Perparim Hetemaj che vorrebbe giocare ancora un anno in Italia (in tal caso ancora non è arrivata una risposta). È dunque probabile che il Benevento non avesse tutta questa voglia di riconfermare Tuia (i problemi fisici non gli hanno mai consentito di disputare una stagione per intero) e che pure lo stesso calciatore avesse ormai deciso di cambiare aria dopo tre stagioni nel Sannio. Ergo le strade si separano consensualmente, anche se con un pizzico d'emozione. Tuia, infatti, ha affidato a un toccante post il suo saluto alla società, ai compagni, alla città. «Tutte le storie, anche le più belle, hanno un inizio e una fine.

Oggi sono arrivato al capolinea di questa splendida avventura che porterò per sempre nel mio cuore. Qui a Benevento ho realizzato il sogno di poter giocare in serie A, la più grande soddisfazione della mia carriera calcistica. Ma è solo uno dei tanti motivi per cui devo dire grazie - ha scritto -. Mi sono sentito a casa fin dal primo istante in cui ho messo piede in questa città. In primo luogo sento di dover dire grazie al direttore Foggia per avermi aperto le porte avendo avuto fiducia in me fin da subito e al presidente Vigorito per aver permesso che tutto questo potesse  accadere. Ringrazio i miei compagni di squadra con i quali ho avuto la fortuna di condividere delle emozioni incredibili. Ringrazio il mister Inzaghi e il suo staff per essere stati sempre al nostro fianco. Ringrazio tutte quelle persone invisibili ma che sono state fondamentali per me e per il resto della squadra in questi 3 anni. Ringrazio tutte le persone che ho conosciuto, perché ognuna di loro mi ha lasciato qualcosa di bello e positivo». Poi ha aggiunto: «Qui ho trovato dei veri amici con i quali ho condiviso momenti di grande gioia. Adesso è arrivato il momento di guardare avanti e lo farò con un pezzettino di questa città nel cuore, è stato bello far parte di tutto questo e aver contribuito nel mio piccolo a fare la storia. Con un po' di emozione dentro, ti saluto Benevento e grazie ancora per tutto».

Il Benevento, con un altro elemento in meno nel pacchetto dei centrali difensivi (considerando anche la partenza scontata di Glik), ora deve valutare anche la posizione di Montassar Talbi. Il club sannita proverà a convincere a restare il nazionale tunisino che a febbraio ha firmato un accordo preliminare (già depositato) e che pare non sia intenzionato ad accettare di buon grado la B, ma se non dovesse riuscirci può monetizzare realizzando subito una plusvalenza. Talbi è stato infatti ingaggiato a parametro zero (non avendo rinnovato con i turchi del Rizepor) da Pasquale Foggia e può finire all'Udinese per una cifra vicina al milione di euro, versata dai friulani nelle casse del club di via Santa Colomba a titolo di indennizzo. Si ragiona anche su una cessione in prestito con l'inserimento di un'opzione per il riscatto, legata o meno al raggiungimento di un determinato obiettivo.

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