Come possano addirittura avere spazio nel campionato federale militando in seconda categoria. Ci chiediamo come l'FCS e, a questo punto, anche la FIGC, vogliano prendere le distanze dalle culture e dai comportamenti medievali di personaggi dai conclamati valori razzisti e antisportivi. Attendiamo fiduciosi le decisioni degli organi competenti». «Intanto - assicura Gargiulo - continueremo ad andare avanti sempre a testa alta credendo nel nostro progetto e nei nostri ragazzi, nei valori che trasmettiamo e nella voglia di lottare e vincere, sia dentro che fuori dal campo».
AfroNapoli, rissa dopo la partita, pestati e insultati: «Negri di m.....». Il presidente: intervengano Fsc e Figc
Mercoledì 23 Marzo 2016, 16:52
- Ultimo agg.
24 Marzo, 08:30
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NAPOLI, 23 MAR - Gravi episodi di razzismo ai danni dell'Afro- Napoli, la squadra di calcio interetnica, durante una partita, lunedì scorso, su un campo nel quartiere Chiaiano del capoluogo partenopeo: a denunciarlo è la Gesco, gruppo di imprese sociali a cui fa capo la squadra. Il presidente della Afro- Napoli, Antonio Gargiulo, chiede l'intervento di Fsc e della Figc. Secondo quanto riferisce una nota, la partita si è trasformata da una gara di calcio a una gara di insulti: uno dei calciatori, Adam, ragazzo ivoriano cresciuto a Napoli, è stato chiamato «negro di merda». Lui ha segnalato l'episodio all'arbitro. La situazione è poi precipitata, con aggressioni e calci, anche in faccia, com'è accaduto a un ragazzo ucraino. Nella nota si parla anche di minacce, con un coltello, e di bandierine usate come spranghe: un altro dei calciatori dell'Afro- Napoli, è stato costretto a ricorrere alle cure mediche. «Si è trattato di una vera e propria aggressione dettata dall'odio razziale camuffato da sport - afferma Antonio Gargiulo - Come organizzazione aspettiamo il referto arbitrale, chiedendoci come sia possibile che certi personaggi sono presenti nel mondo dello sport, ed ancor di più in un campionato amatoriale.
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