Roma, Mourinho: «Non penso al derby, c'è solo il Vitesse. L'attacco non segna? Non ho Lewandowski»

Roma, Mourinho: «Non penso al derby, c'è solo il Vitesse. L'attacco non segna? Non ho Lewandowski»
Roma, Mourinho: «Non penso al derby, c'è solo il Vitesse. L'attacco non segna? Non ho Lewandowski»
di Gianluca Lengua
Mercoledì 16 Marzo 2022, 16:12 - Ultimo agg. 17:53
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José Mourinho ha nel mirino i quarti di finale di Conference League, per arrivarci servirà passare il turno contro il Vitesse e non pensare al derby: «Non c’è Lazio o una partita domenica, l’importante è domani. Se vinciamo o pareggiamo siamo ai quarti. Se perdiamo siamo fuori». Polemico sugli attaccanti, ad eccezione di Abraham: «Sono giocatori che non hanno mai segnato in carriera». Ecco la conferenza integrale. 

Vuole commentare la guerra in atto in Ucraina?

«Molto obiettivo, molto pragmatico.

Stop alla guerra. A questa e a tutte le altre. E se devo ripeterlo ogni giorno, lo farò. Stop alla guerra. Di politica non parlo, mi interessa, ma non ne parlo. Ripeterò ogni giorno stop alla guerra».

Ha lavorato dal punto di vista psicologico per far ritrovare la squadra?

«Lavoriamo ogni giorni e pensiamo di essere preparati per domani». 

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In questa settimana è più importante il Vitesse della Lazio?

«L’unica partita che interessa è il Vitesse. Non c’è Lazio o una partita domenica, l’importante è domani. Se vinciamo o pareggiamo siamo ai quarti. Se perdiamo siamo fuori. È questa l’unica partita che mi interessa». 

C’è qualcun altro oltre a Mkhitaryan che ha la stessa capacità di trasmissione di pallone e velocità di pensiero? La sua assenza a Udine ha influito?

«Tutti i giocatori sono diversi, tutti conoscono la nostra rosa. Tutti sono critici feroci, siete anche capaci di essere critici con un ragazzino che gioca per la prima volta da titolare in Serie A. Siete voi gli uomini delle critiche. Mkhitaryan è importante per noi, la sua assenza non è stata la ragione per cui abbiamo perso la partita. Ma è importante per noi». 

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La nuova regola del gol in trasferta che non vale più il doppio, le piace?

«Non lo so se è più giusta o meno giusta. Cambia un po’ il profilo delle partite. Per esempio l’Ajax ha fatto un bel pareggio a Lisbona. Il Benfica è andato ad Amsterdam senza il bisogno di segnare per andare ai quarti. Ha potuto avere un atteggiamento di controllo. Prima una squadra che pareggiava in casa con un gol sapeva perfettamente che al ritorno non è in vantaggio. Ho giocato la prima gara di Vitesse senza pensare troppo al risultato. Siamo andati con l’obiettivo di vincere la partita, abbiamo pensato come se fosse una partita indipendente. Domani sappiamo che andremo ai quarti con un pareggio, ma non è quello che noi vogliamo. E quando si pensa così, si pensa meno alla situazione». 

La Roma ha degli attaccanti che stanno segnando poco, è un problema di qualità, concentrazione?

«Sono giocatori che hanno sempre segnato tanto e adesso non segnano, o sono giocatori che non hanno mai segnato in carriera? Non stiamo parlando di Lewandowski che prima segnava e adesso non segna. È un problema di qualità e non di profitto». 

Rispetto a Udine quanti uomini vuole cambiare? Zaniolo giocherà?

«Perché Zaniolo? Ha riposato 25 minuti in Olanda, sta bene. Rispetto a Udine cambio Oliveira e Mancini, tornano Kumbulla e Mkhitaryan». 

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