Rangers-Napoli di mercoledì:
la beffa per i 600 tifosi azzurri

Rangers-Napoli di mercoledì: la beffa per i 600 tifosi azzurri
di Pino Taormina
Lunedì 12 Settembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 20:13
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L'Operazione Unicorn è arrivata sul tavolo della Uefa, a Nyon, solo ieri mattina. I funzionari della Champions hanno preso atto, dopo la nota preoccupata dei Rangers e dei vertici della polizia scozzese, che agenti a Glasgow non ce ne saranno fino a domani pomeriggio quando il feretro della regina Elisabetta II, che dal Castello di Balmoral da ieri è stato trasferito al Palazzo di Holyroodhouse, lascerà Edimburgo. Ma non solo: oggi il re Carlo III è atteso nel parlamento scozzese, proprio a Edimburgo dove, in base all'Operazione Unicorn, ci sarà anche una cerimonia commemorativa nella Cattedrale di St.Giles alla presenza di Carlo III. Tutto questo a meno di 50 miglia di distanza da Ibrox Park dove per la sfida con gli azzurri in Champions sono attesi 50 mila spettatori. Impossibile garantire l'ordine pubblico, l'allerta e la preoccupazioni erano palesi fin dalla prime ore in cui il Regno Unito ha proclamato il lutto. Ovvio, nei primi giorni le autorità britanniche hanno avuto ben altro a cui pensare che preoccuparsi della Champions. Dunque, l'Uefa ce ne ha messo un po', quindi, prima di decidere la cosa più ovvia: spostare Rangers-Napoli da martedì a mercoledì, quando il corpo della regina sarà traslato a Buckingham Palace, dove la sua bara sarà esposta nella Sala del Trono, davanti a un altare, con i simboli del potere regale, la sfera, il Royal Standard, e quattro Grenadier Guards. Tra le ipotesi che la Uefa ha scartato, quella delle porte chiuse. Ma le autorità di polizia hanno chiesto che in Scozia non sbarchino tifosi napoletani, perché in questa maniera ci sarà qualche preoccupazione in meno per l'ordine pubblico. E la Uefa, che non ama vietare le trasferte (evento davvero raro) ha piegato il capo. Aggiungendo una postilla nel comunicato assai particolare: «Per correttezza sportiva, pure ai tifosi dei Rangers sarà vietato di andare a Napoli il 26 ottobre». Una scelta salomonica, sinceramente, assai poco comprensibile: perché colpire i tifosi scozzesi? 

La beffa è per circa 600 tifosi azzurri che hanno organizzato il piano viaggio per Glasgow in ogni dettaglio: il Napoli ha detto che verranno rimborsati i biglietti ma il club azzurro non c'entra nulla in questa decisione.

In cui, per certi versi, è anche vittima. Basti pensare che quando alle 10,30 Spalletti a Castel Volturno ha riunito attorno a sé il tavolo tecnico per iniziare a programmare il match con i Rangers, era ancora sicuro che la gara si sarebbe giocata regolarmente domani alle 21. D'altronde, se il tecnico azzurro avesse saputo anche solo un giorno prima di questo slittamento, avrebbe fatto anche altre scelte nella gara con lo Spezia. In ogni caso, è solo poco prima di mezzogiorno che la Uefa contatta il Napoli per comunicare il rinvio della partita: mercoledì alle 21. Il club è contrariato, almeno vorrebbe che si giocasse alle 18,45 per consentire un rientro nella notte alla squadra. Ci provano i dirigenti azzurri, c'è la gara domenica col Milan. Inutile. La Uefa non sente ragioni. Non c'entra nulla il lutto di 12 giorni del Regno Unito (nessun cambiamento di programma per il Liverpool che gioca come da calendario domani sera con l'Ajax ad Anfield e per le altre scozzesi), ma solo per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza: tutti i poliziotti scozzesi sono impegnati nei controlli a Edimburgo per le cerimonie in onore della regina e per la visita di re Carlo III. Anche il Napoli onorerà con una corona di fiori il ricordo della regina. Previsto il minuto di silenzio e la squadra di casa giocherà con il lutto al braccio. 50mila spettatori per il ritorno in Champions dei Rangers: a Ibrox c'è da tempo una grande foto della regina Elisabetta negli spogliatoi, a simboleggiare il legame. Graham Souness è stato l'uomo che ha introdotto il ritratto. Anche la partita di Uefa Youth League con il Napoli a Firhill è stata posticipata di 24 ore e si giocherà mercoledì alle 14. «Il club può solo scusarsi per i disagi causati dalle circostanze più uniche e tristi che sfuggono al nostro controllo», il comunicato dei Rangers. 

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