La Salernitana fa turnover:
nuova difesa contro la Fiorentina

Nicola potrebbe risparmiare Fazio. Torna Daniliuc, avanzano Bronn e Pirola

Davide Nicola, allenatore della Salernitana
Davide Nicola, allenatore della Salernitana
di Pasquale Tallarino
Lunedì 7 Novembre 2022, 08:32 - Ultimo agg. 13:41
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Mazzocchi ha rotto gli indugi e ha scritto un messaggio a Lovato, dimesso dal Ruggi dopo il recupero di sabato sera per trauma cranico. Tre parole e molti cuori, su Instagram: «Leone, ti aspettiamo». Il difensore granata ha ringraziato il compagno e la squadra da Candreva a Sepe, tutti gli hanno manifestato affetto e nel frattempo ha atteso il via libera dal reparto di neurologia. Lovato aveva già subito un colpo alla testa in occasione del primo pareggio della Cremonese: braccio largo dell'avversario, il Var ha lasciato correre. A inizio ripresa, il fattaccio e la paura: per qualche istante - pochissimi e lunghissimi secondi - ha avuto uno stato confusionale da piccola commozione celebrale. In ospedale ha fatto tutti gli esami, tutto regolare. È stato dimesso ma la Salernitana prescrive un recupero graduale. Tutto procederà adagio: lo scorso 7 giugno, da giocatore Under 21, durante Italia-Svezia, subì un colpo alla testa, rimase a terra, fu tenuto sotto osservazione e poi riprese con cautela gli allenamenti in ritiro.  

Nel frattempo l'allenatore della Salernitana, Davide Nicola, dovrà scegliere il terzetto di difensori che presenterà dopodomani in campo. La Fiorentina (problema al polpaccio per Jovic) sarà il penultimo avversario del 2022 e il Monza l'ultimo: entrambe hanno vinto ieri 2-0, i viola a Genova e i lombardi in casa, contro il Verona. La Salernitana le affronterà in trasferta, a distanza di quattro giorni. È inevitabile, dunque, che l'allenatore gestisca uomini e risorse. Si comincia dalla difesa che prenderà forma davanti a Sepe (il Var, da protocollo, poteva intervenire solo per far ripetere il primo rigore della Cremonese perché c'era invasione di gruppo più tap-in di chi ha invaso l'area; nel secondo caso poteva intervenire solo l'arbitro disponendo la ripetizione perché c'era stata invasione ma chi ha invaso non ha tratto vantaggio, dal momento che in rete ha ribadito Ciofani). Daniliuc ha avvertito spossatezza ed emicrania per cinque giorni. Nella notte tra venerdì e sabato ha accusato sintomi influenzali ed è stato sfilato dalla lista dei convocati. Dopo il riposo precauzionale, ieri si è ripresentato al centro sportivo Mary Rosy e ha svolto allenamento differenziato. Lampeggia semaforo verde: oggi il giocatore austriaco è atteso in gruppo e dovrebbe guidare la retroguardia con compiti di regista difensivo. Fazio, invece, potrebbe essere gestito. C'entrano le partite ravvicinate e il fastidio alla caviglia sinistra che è affiorato nelle battute finali della sfida alla Cremonese: il capitano, autore dello sfortunato intervento che ha propiziato il calcio di rigore, è rimasto stoicamente in campo ma ha poco tempo per recuperare e servirà ripresentarlo tirato a lucido per la partita del 13 novembre a Monza. Insomma Fazio potrebbe essere convocato ma non rischiato. Al suo posto si candida Pirola e sul fianco destro di Daniliuc dovrebbe giocare Bronn.

Poi la Salernitana apre la parentesi e fa la riflessione di mercato. Ruota intorno alle condizioni fisiche e alla posizione contrattuale di Norbert Gyomber: lo slovacco adesso è impegnato a curare l'infortunio muscolare al flessore, è generoso ma anche un over 30 e il prolungamento del contratto non è argomento di stringente attualità.

A gennaio, in base alle richieste e alle opportunità che si presenteranno, il club granata potrebbe inserirlo nella lista dei partenti. Gli faranno compagnia Capezzi, Kristoffersen e Sy. Ci sarà una valutazione su Valencia. Mikael e Simy saranno problemoni da affrontare a giugno. Nel frattempo il cavalluccio marino, al netto di clamorose offerte, blinda Lassana Coulibaly che ha scelto di travestirsi da attaccante per realizzare il suo primo gol in Serie A. È bravo, è forte, è in diffida. La terza caratteristica impatta sulla partita di Firenze, anzi potrebbe. Davide Nicola ha davanti a sé due strade: trattenere in panchina Lassana oppure infischiarsene e farlo giocare libero dalla preoccupazione dell'ammonizione. È d'altra parte nello stile del mediano giocare senza freni inibitori: imbrigliarlo significherebbe snaturarlo. 

 

Piuttosto a centrocampo la gestione delle risorse potrebbe orientare la scelta della mezzala destra. È infatti assai probabile che Candreva non parta titolare a Firenze e che al suo posto giochi, anzi giochino Vilhena e Maggiore dividendosi il minutaggio. Il ruolo del play è delicato e dipende anche dalla benzina nel serbatoio di Radovanovic: si candida Bohinen. Mazzocchi e Bradaric sono gli stantuffi sulle fasce. L'attacco è un rebus: il vento del gol e dell'ex spinge Piatek in formazione base, il resto è un ballottaggio Dia-Botheim.

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