Empoli-Salernitana, grinta Nicola:
«Non interessa contemporaneità»

Empoli-Salernitana, grinta Nicola: «Non interessa contemporaneità»
di Enrico Vitolo
Venerdì 13 Maggio 2022, 12:38 - Ultimo agg. 13:52
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Il momento della verità si avvicina. Dopo il grande sforzo effettuato nelle ultime settimane, la Salernitana adesso è chiamata a fare quello decisivo. Quello che può valere una salvezza. Il primo pass sarà a disposizione domani pomeriggio al Castellani di Empoli: «Il Cagliari non esiste più, per cui nessun rimpianto o rammarico, ora esiste soltanto l’Empoli. La pressione è un grandissimo privilegio e la amo, è un autentico motore. Questo tipo di pressione è positiva, ti fa andare oltre la difficoltà - ha detto alla vigilia nella ormai consueta conferenza stampa streaming l’allenatore dei granata Davide Nicola -. Non pensiamo all’esterno ma concentriamoci su quello che siamo e su quello che sappiamo fare. Padroni del nostro destino? Un luogo comune che odio, siamo padroni delle nostre azioni e di come vogliamo farlo. Si va a Empoli con la voglia di giocare, di scoprire cosa possiamo ottenere da questa partita. Non è finita, siamo a 180′ alla fine».

Inevitabile, poi, un passaggio sull’ormai famoso discorso della contemporaneità: «A bocce ferme potrei dare la mia opinione, ma ora mi interessa poco.

In questo percorso si sono verificate diverse situazioni tra chi gioca prima e chi dopo, non si sa se c’è un bene effettivo. Io credo ci sia un unico bene, avere una squadra che si tolga da qualsiasi preconcetto che non puoi controllare».

Per la gara del Castellani il tecnico della Salernitana dovrà rinunciare agli squalificati Bohinen e Ribéry: «Non ho dubbi su chi schierare – ha ammesso Nicola -. Normalmente in settimana facciamo prove, ipotizziamo soluzioni in base all’avversario e proviamo dinamiche diverse, ma questo vale per qualsiasi ruolo. Certo è che ora abbiamo raggiunto un equilibrio. Ma come sempre, anche questa volta dovremo costruire la partita non solo dall’inizio ma anche a gara in corso con chi entra. Bonazzoli o Verdi? Anche entrambi, vediamo». 

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