Salernitana: Caceres è a un passo
il sogno è Perotti, Bonazzoli in uscita

Salernitana: Caceres è a un passo il sogno è Perotti, Bonazzoli in uscita
di Pasquale Tallarino
Mercoledì 12 Gennaio 2022, 08:41 - Ultimo agg. 08:42
3 Minuti di Lettura

Il Cagliari ha prenotato Bonazzoli e il Genoa aveva chiesto Djuric. La Salernitana scambia il primo con i sardi (via Samp, risoluzione del prestito) e blocca Caceres, difensore esperto e poliedrico uruguagio. Non lascia partire, invece, il gigante Milan, che Colantuono, allenatore che ha già lavorato con il ds in pectore, Sabatini, a Palermo, aveva fatto ingaggiare dal Bristol City. A Verona lo ha schierato in coppia con Gondo per dare l'assalto alla salvezza e Djuric non ha deluso: calcio di rigore e tanti duelli aerei vinti. Prima dell'avvento di Sabatini che sta facendo una valutazione su tutto e tutti, il procuratore del centravanti bosniaco - una b in più, cioè l'agente Sabbatini - aveva l'accordo con Fabiani: due anni di contratto per Djuric, più opzione. Il vincolo scade a giugno, entro fine mese servirà la firma altrimenti ci sarà il deposito del precontratto con altri club.

Fabiani oggi rescinde il contratto e il discorso sarà riallacciato con il nuovo diesse. In fila per Djuric c'è sempre il Monza, che lo ha richiesto (non la Fiorentina) prima di tentare Simy. Il nigeriano Nwankwo dal primo punto del girone di ritorno è tutto granata: è scattato l'obbligo di riscatto ma non significa che resterà. Non è più lo «squalo» di Crotone o forse non si è ambientato, forse ha bisogno di essere nutrito da cross e giocate faccia alla porta e la Salernitana fa fatica ad attenderlo ad oltranza.

Dovrebbe, dunque, cambiare aria. Lo assiste lo stesso agente che ha in procura Gagliolo (adesso meno in bilico) e che assiste pure Perotti. Il sudamericano sarebbe tanta roba per la Salernitana: è pupillo di Sabatini, il club granata lo ha già monitorato in estate e poi ha fatto valutazioni sulle condizioni fisiche, atletiche, insomma bisognerebbe lucidarlo, com'è accaduto per Ribéry. Occhio alle alleanze: il Torino ha Izzo e Baselli «e Cairo - ha detto Iervolino, tempo fa - è stato uno dei primi presidenti a complimentarsi con un messaggio». Pure in Turchia hanno cercato Caceres: lo ha fatto lo stesso club, Karagumruk, che ha il bravo ed esperto Borini. È un altro esperto scontento, vorrebbe rincasare, lo sta trattando la Sampdoria che nel riprendere Bonazzoli può far uscire, in altro ruolo, il bravo Verre. Suggestione Hernanes.

Capitolo portiere. La Salernitana ha Belec e Fiorillo: Colantuono li ha alternati. Nel frattempo sta definendo l'arrivo di Sepe dal Parma. Era un cognome su un vecchio taccuino, insieme a Falco e Sprocati. Dovrebbero essere granata il primo e il terzo: non è escluso che al momento dei saluti e del congedo colloquiando con Iervolino, questi cognomi siano comunque stati analizzati da Fabiani con l'imprenditore di Palma Campania, per aggiornare la proprietà su quanto era stato fatto. Ma in ogni caso torneranno in ballo. Sabatini ha confidato ad amici che è intenzionato a portare a Salerno «materia prima» che stava monitorando ai tempi del Bologna.

Uno dei golden boy è Piccoli: piaceva anche al Cagliari, frenato a Bergamo dall'infortunio di Zapata, ma in extremis l'Atalanta lo lascerà andare. A centrocampo serve un vice Lassana Coulibaly, anzi di più: occorre un centrocampista di grande impatto fisico, ma che abbia pure qualità. Sabatini è convinto che con questo identikit non ci sia solo il campionissimo Anguissa del Napoli (ovviamente solo margine di paragone per spiegare le caratteristiche richieste) ma ritiene che nel mercato straniero e francese, facendo leva anche su talune amicizie e procure, si possa arrivare a dama. A Verona sono arrivati i primi punti del girone di ritorno. Hanno fatto scattare l'obbligo di riscatto per Mamadou Coulibaly. Adesso è un giocatore della Salernitana fino al 2025, indennizzo di 1,8 milioni di euro e prima tranche di pagamento a febbraio all'Udinese. Jaroszynski, schierato da «quinto» a Verona con risultati incoraggianti, diventerà, invece, tutto granata, fino al 2024, dal primo punto realizzato dopo l'1 febbraio. C'è un indennizzo da pagare al Genoa (in rottura con Radovanovic sarà proposto), circa un milione di euro, solo in caso di salvezza. Se non sarà centrata la permanenza in A, il difensore polacco resterà di proprietà della Salernitana a zero euro. Schiavone piace all'Alessandria, Zortea all'Empoli.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA