Salernitana, esame Spezia per ipotecare la salvezza

Sousa: "Mi aspetto continuità di gioco e di idee"

L'allenatore Sousa
L'allenatore Sousa
di Eugenio Marotta
Domenica 2 Aprile 2023, 09:28
3 Minuti di Lettura

Se non è un match point poco ci manca. La Salernitana ha la possibilità di mettere una seria ipoteca sul discorso salvezza oggi pomeriggio al «Picco» di La Spezia. Contro le aquile di Leonardo Semplici, i granata - scortati in Liguria da oltre duemila tifosi (sold out il settore ospiti) - hanno virtualmente due risultati su tre. La truppa di Paulo Sousa con 27 punti in classifica vanta otto lunghezze di vantaggio sul Verona terzultima con undici partite da giocare. In caso di risultato positivo contro lo Spezia, che insegue i granata a quota 24, l'ippocampo avrebbe messo praticamente in cassaforte la permanenza nella massima categoria.

Sousa, però, non si accontenta. Il tecnico lusitano, che ha saputo ridare smalto alla squadra da quando è giunto al capezzale della Salernitana (6 punti in 5 partite e serie positiva da quattro turni di fila) chiede continuità ai suoi uomini. Di gioco, di idee, di personalità. «Il nostro obiettivo è la salvezza - ha tuonato ieri nella consueta conferenza stampa pre partita - tutte le gare sono importanti fino alla fine della stagione, tutte danno tre punti in palio, e fin quando non centreremo l'aritmetica certezza della permanenza nella categoria saremo sempre più impegnati. Al 100 per cento. Anzi molto di più». Poco importa che molti giocatori siano rientrati dai rispettivi impegni delle nazionali negli ultimi giorni. Sousa pare voler chiedere gli straordinari al motorino del centrocampo Coulibaly ed al bomber della squadra, Boulaye Dia.

Non mancheranno comunque le sorprese. Alcune annunciate, come quella dell'avvicendamento di Mazzocchi (infortunato) con Sambia sulla fascia destra; altre invece in rampa di lancio. È il caso di Giulio Maggiore, l'attesissimo ex che proprio al Picco - dove è cresciuto - potrebbe ritrovare una maglia da titolare ed essere preferito a Bohinen nella zona nevralgica. Sousa prova a non sbilanciarsi, ma alla fine ammette. «Preferisco non rispondere a domande precise sui singoli giocatori anche per non dare vantaggi agli avversari. Riguardo Boulaye dico che possiamo giocare con una sola punta o più punte dall'inizio o anche a gara in corso. Stiamo facendo delle valutazioni anche in funzione delle condizioni psicofisiche di chi è rientrato dagli impegni delle nazionali. Maggiore? Parliamo di un calciatore molto intelligente, capace di aiutarci nel presente e nel futuro. Sempre più vicino alla forma migliore». Se non è un'investitura, insomma, ci somiglia tanto.

Il tecnico tende a concentrarsi soprattutto sullo Spezia. Un avversario ostico. Uno scontro diretto, in uno stadio che spesso è stato un bunker per i padroni di casa (chiedere informazioni all'Inter, ultima vittima delle aquile). «Una squadra per certi aspetti molto simile a noi - avverte Sousa - Preparata per guadagnare qualsiasi punto con la capacità di raggiungere anche l'impossibile. Giocano corti, difendono bene. Le loro transizioni difensive sono molto forti. A centrocampo poi intercettano un numero impressionante di palloni consentendogli di andare sulle transizioni offensive. Sarà una partita equilibrata». Una pausa e poi suona la carica. «Mi aspetto continuità da parte dei miei giocatori. Stavolta però anche in termini di risultato pieno. Vogliamo qualcosa in più del pareggio». Magari anche per festeggiare nel migliore dei modi il compleanno del patron Danilo Iervolino che proprio oggi spegne 45 candeline e si aspetta un regalo in diretta dalla Liguria.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA