Gregucci, tentazione Ricci per sorprendere il Catanzaro

Gregucci, tentazione Ricci per sorprendere il Catanzaro
di Eugenio Marotta
Venerdì 21 Marzo 2014, 23:45 - Ultimo agg. 22 Marzo, 08:40
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Tutti in riunione. Dopo l’allenamento sul campo arrivato pure quello dietro la scrivania. O meglio davanti al televisore. Angelo Gregucci ha tenuto a rapporto la squadra per quasi due ore dopo che aveva fatto altrettanto sul terreno di gioco del Mancini Park Hotel di Roma, dove la Salernitana in ritiro da dieci giorni, parentesi di coppa esclusa. Proprio la finale di andata con il Monza al Brianteo di mercoled scorso stata visionata da Montervino e compagni con tanto di pause, imposte dal tecnico, ogni qual volta riteneva necessario soffermarsi su alcune situazioni di gioco. Gregucci ha voluto che tutta la rosa rivedesse il match. Il tutto in chiave Catanzaro, naturalmente. La testa adesso è rivolta al match con la formazione calabrese di domani pomeriggio all’Arechi.

Voci di corridoio sussurrano di alcune grandi manovre che il trainer granata ha pronte a partita in corso se non addirittura fin dall’inizio. Sulla carta, la Salernitana scenderà in campo con il consueto spartito tattico. Questo però potrebbe essere soltanto un depistaggio. Nella testa del tecnico, infatti, prende corpo l’ipotesi di rinforzare la zona nevralgica con un uomo in più a centrocampo. Un po’ come fatto anche a Monza, del resto, quando si è reso conto che i suoi stavano soffrendo maledettamente in mediana. Gregucci ha abbassato Ampuero nel ruolo di mezzala sinistra, al fianco di Perpetuini e Montervino, lasciando Gustavo e Mounard alle spalle di Fofana. Lo stesso potrebbe ripetersi anche con il Catanzaro all’Arechi. Stessa metamorfosi, diversi gli interpreti. Questo è quanto sta emergendo dalle ultime sedute di lavoro in terra capitolina. Se in difesa i giochi sono praticamente fatti con il pacchetto arretrato composto Gori tra i pali; Scalise e Piva sugli esterni, Tuia e Bianchi al centro; lo stesso non può dirsi per centrocampo e attacco. Pestrin e Volpe torneranno dal primo minuto così come rientra il genio di Pasqualino Foggia con Ampuero e uno tra Mounard e Gustavo alle spalle del bomber Mendicino. Resta da capire se il peruviano partirà nel ruolo di sottopunta oppure mezzala sinistra in un centrocampo a tre. Se dal primo minuto o a partita in corso. Occhio anche alle quotazioni di Manuel Ricci. Il match winner di gara uno a Monza è stato provato alle spalle di Mendicino e potrebbe giocarsi con Ampuero una maglia da titolare. Del resto Ricci sarebbe perfetto anche come esterno in un potenziale tridente. Tutte ipotesi: prove e soluzioni tattiche che Gregucci sta testando in allenamento. Ieri ad esempio è stato dato risalto al lavoro su Volpe, in un centrocampo molto tonico con Pestrin al suo fianco. Fofana si è visto meglio in fase realizzativa, anche se il franco-maliano domani pomeriggio partirà dalla panchina.

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