Salernitana, spunta l'imprenditore Agnello:
«Pronto a rilevare il club, ci salveremo»

Salernitana, spunta l'imprenditore Agnello: «Pronto a rilevare il club, ci salveremo»
di Eugenio Marotta
Giovedì 23 Dicembre 2021, 07:18 - Ultimo agg. 10:46
4 Minuti di Lettura

Spunta il nome di Francesco Agnello come fulcro della cordata di imprenditori «sensibilizzati» dal cilentano Domenico Cerruti per accorrere al capezzale della Salernitana. Il suo nome è legato sopratutto alle acque minerali (ma anche all'industria del food): una tradizione di famiglia (originaria di Napoli ma trapiantata da generazioni a Torre Annunziata), che Agnello ha saputo sviluppare e promuovere a tal punto dal tentare la scalata alla Sangemini e all'intero gruppo Ami (Acque Minerali d'Italia) che è ancora in essere. La sua Holding omonima, infatti, pare abbia presentato le dovute garanzie attraverso importanti istituti di credito (Unicredit, Intesa e Mediobanca) a rilevare l'intero asset industriale del gruppo entro il 30 giugno 2022. Molto prima però, tra appena otto giorni, c'è una scadenza importantissima, vitale, per la Salernitana. «Sono lusingato e onorato che qualcuno abbia pensato a me per un club come la Salernitana in una piazza straordinaria come Salerno». 

Video

Pensieri, parole e...?
«Nessuna omissione: finora non ho avuto nessun riscontro oggettivo di una cosa che, ripeto, mi inorgoglisce».

Non ha sentito di Cerruti?
«So che Domenico (Cerruti) ha preso a cuore la vicenda, si sta attivando moltissimo e sta facendo il possibile per trovare una soluzione all'impasse. È una persona seria e in gamba».

Smentisce un suo coinvolgimento?
«Non smentisco, ma sono soltanto sorpreso di questa chiamata».

Quindi?
«Quindi dico che sono onorato e sarei pronto a scendere in campo nel momento in cui venissi coinvolto. E dico di più: sono certo che la Salernitana si salva».

Nel senso che non verrà estromessa dalla A?
«Non solo. Sono fiducioso che possa anche salvarsi in massima serie. Ma questo sarà oggetto di valutazione e dipenderà molto anche dagli imprenditori che parteciperanno alla cordata. Mi risulta che Cerruti sta radunando il meglio per Salerno».

Chi le risulta?
«Non lo so (sorride), ma credo si tratti di imprenditori che hanno a cuore le sorti della Salernitana e che hanno - ovviamente - la forza per sostenere un progetto importante che non sia quello di una semplice comparsata».

E se invece fosse solo Lei?
«Sarei pronto comunque».

Ma sa che i granata sono ultimi e ci vorrebbero forti investimenti sul mercato per sperare nella salvezza?
«Non mi spavento.

E non mi spaventa neppure il mercato di riparazione. Nel momento in cui partecipo ad una cosa impiego tutto me stesso e lo faccio a 360 gradi. Se si deve salvare la Salernitana farei-faremo di tutto per riuscirci. Salerno è una piazza che merita e mi dispiace che stia vivendo questa situazione».

In passato il suo nome è stato accostato anche ad altre squadre
«Vede, io ritengo che le squadre di calcio sono come le case: tu ne vedi dieci finché non trovi quella giusta. Io voglio vedere il sole. C'è gente che invece si butta anche nei... sottoscala».

E com'è Salerno?
«A Salerno c'è il sole».

I tempi, però, sono strettissimi. Parliamo di giorni, intervallati tra l'altro dalle vacanze di Natale. Chi legge si può legittimamente chiedere se un gruppo neonato riesca a prestare le dovute garanzie last minute...
«Non mi piace e non è mio costume parlare di certi argomenti. Le basti guardare cosa io e il mio gruppo stiamo facendo per il salvataggio che stiamo provando a portare a termine con l'operazione Ami».

Si riferisce alle garanzie prestate per rilevare l'intero asset del gruppo?
«Un'operazione di rinegoziazione e ristrutturazione del debito (di circa 200 milioni di euro), garantendo il lavoro a ben 500 dipendenti e salvando sette stabilimenti in tutta Italia».

Torniamo alla Salernitana: l'ultimo countdown è iniziato e la clessidra scorre veloce.
«Dico solo che il giorno di Natale è il mio compleanno, faccio 57 anni ed ho deciso di rimanere a Roma».

C'è un regalo speciale sotto l'albero?
«Posso solo dire (sorride ndr) che ho disdetto una piccola vacanza per rimanere nella capitale...».

E cosa dice ai tifosi granata?
«Che la Salernitana merita di restare dov'è. In serie A. Con il mio contributo o senza». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA