Salernitana, Ribery: last dance
davanti ai tifosi prima dello Spezia

Salernitana, Ribery: last dance davanti ai tifosi prima dello Spezia
di Pasquale Tallarino
Mercoledì 19 Ottobre 2022, 08:38
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Il giro di campo più lungo, più faticoso, più bello ed esaltante: Franck Ribéry, come nelle favole, è pronto a salutare la torcida granata sabato pomeriggio, prima della sfida allo Spezia. Lo farà allo stadio Arechi dove due estati fa venne acclamato e presentato come la stella più bella del firmamento granata. Franck farà il giro d'onore e saluterà i tifosi della Salernitana in una vertiginosa ed emozionante last dance.

Sui propri canali social, il club del cavalluccio marino ha inaugurato il conto alla rovescia. Si sussurra che oggi verrà dato l'annuncio ufficiale. Poi Ribéry il 22 ottobre, si concederà alla folla e si congederà. «Mi ritorni in mente», vale anche per il campione dei campioni: il 22 (di maggio) conquistava la storica salvezza in A da capitano della Salernitana e dopo cinque mesi e mille scricchiolii al ginocchio dirà addio alla scintillante carriera da giocatore. «Volete che io resti? scherzava con i giornalisti nella notte magica post Udinese Bene, io resto». Ieri attraverso il proprio account Instagram ha fatto gli auguri a «frero» Benzema per la conquista del Pallone d'oro. Adesso Franck diventa leggenda, come nelle favole. Che cominciano sempre con «c'era una volta».


Vale anche per la Salernitana. C'era una volta la squadra corsara: tantissimi risultati utili consecutivi in trasferta, poi il muro si è sgretolato a Reggio Emilia e da Sassuolo in avanti, Inter compresa, la squadra granata ha subito sette gol fuori casa facendo il solletico al portiere avversario. C'era una volta e la favola adesso deve riacquistare pagine e nutrirsi di nuovi principi azzurri anche la Salernitana casalinga, quella che imponeva il fattore Arechi. Non è accaduto spesso in Serie A, ma quando c'è stato filotto nello stadio di via Allende, i ragazzi di Nicola hanno cambiato passo, hanno svoltato. Germogli di primavera, storie belle sbocciate: dal 16 aprile all'8 maggio, Fazio e soci non persero più per molte partite. In questa rimonta pazzesca, il pilastro sul quale è stata costruita l'impresa-salvezza, nella scorsa stagione, c'è stato spazio non solo per tre vittorie consecutive (a Genova contro la Sampdoria, a Udine, in casa contro la Fiorentina) ma anche e soprattutto per due hurrà di fila in casa. Dopo il pareggio di Bergamo, infatti, la Salernitana vinse di nuovo in casa, contro il Venezia facendo il paio con il successo ottenuto ai danni dei gigliati. La doppietta casalinga manca da quel momento magico e adesso la Bersagliera ha una serie aperta: ha battuto all'ultimo assalto l'Hellas Verona e deve ripetersi contro lo Spezia tra pochi giorni allo stadio Arechi.

In Liguria sono attratti anche dall'intermezzo di Coppa Italia, oggi contro il Brescia. Sedicesimi di finale, l'allenatore Gotti vuole il passaggio del turno ma Salernitana-Spezia resta l'obiettivo. «È ovvio che il campionato sia la nostra priorità - ha spiegato -, ma la partita contro il Brescia deve essere un pezzo positivo del nostro percorso». Amian, Hristov, Ferrer, Verde, Maldini, Sala ed Ekdal sono reduci da infortuni (ko Bastoni e Kovalenko). «Sicuramente giocherà chi ha trovato meno spazio, ma ci sono parecchi giocatori che hanno bisogno di minutaggio per far crescere la condizione». Scalpita lo slovacco Strelec e rifiaterà Nzola.

La Salernitana, invece, ha ripreso a macinare chilometri da lunedì e ritrova alcuni, vitali punti di riferimento. La foto di copertina scelta dal club granata immortala il principe Bohinen che mulina la propria gamba sinistra e calcia senza paura. Nicola lo ha restituito all'agonismo negli ultimi 15' di Inter-Salernitana e ieri l'altro lo ha testato in amichevole contro la formazione Primavera. Il vichingo deve carburare, però adesso le rotazioni di centrocampo acquistano una pedina, anzi il perno. Radovanovic è rientrato dalla squalifica e si candida a giocare con le due mezzali ai fianchi. La prima sarà l'inamovibile Coulibaly. Poi è già in corso il ballottaggio Kastanos-Vilhena. La bella notizia è anche il recupero di Fazio. Il difensore ex Roma ha smaltito il dolore alla caviglia e ieri è rientrato in gruppo. Al ritorno del «comandante» fa da contraltare il virus gastrointestinale che ha debilitato Lovato e che lo ha costretto ad un lavoro differenziato anche ieri. Lo staff medico ha rimesso in sesto Micai, reduce dalla lesione alla spalla. 5204 biglietti venduti, 27 ospiti.
 

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