Salernitana, un'offerta last minute:
tutti con il fiato sospeso per la cessione

Salernitana, un'offerta last minute: tutti con il fiato sospeso per la cessione
di Alfonso Maria Avagliano
Martedì 16 Novembre 2021, 07:16 - Ultimo agg. 17:34
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L'offerta sarebbe arrivata in extremis, probabilmente come da copione o da strategia che dir si voglia. Nel momento in cui si va in stampa il condizionale resta d'obbligo. Nella giornata di oggi potranno emergere elementi utili per approfondire una questione che tiene gli appassionati granata col fiato sospeso. Adesso la palla passa tra i piedi di Susanna Isgrò e Paolo Bertoli, i due trustee, rappresentanti rispettivamente di Melior Trust e Widar Trust. Coloro che hanno il mandato di vendere la Salernitana. Devono farlo entro il 31 dicembre. L'autore dell'offerta se confermata non può (ancora) avere un nome, né una bandiera. Dovrebbe trattarsi, tuttavia, di una persona giuridica già presente nella rosa dei tre che si erano già candidati il 30 settembre, prima della precedente deadline.

I dialoghi si erano comunque infittiti in seguito alla proroga, non vista come una bocciatura. Solo rimandate, le proposte che in origine contenevano condizioni, a quanto filtra, non dettabili da chi acquista, ma esclusivamente da chi vende. E se l'interesse c'era come c'è era inevitabile che almeno uno dei tre pretendenti adeguasse l'offerta, prendendosi anche tutto il tempo possibile per visionare le carte. Circa ottanta faldoni contenuti nella famigerata data room, a cui hanno avuto accesso soltanto coloro che hanno inoltrato regolare manifestazione di interesse, corredata da dichiarazione di confidenzialità e indipendenza, con annesse verifiche su solidità e credibilità da parte dei trustee. È stato un mese e mezzo fitto di richieste di chiarimenti, domande e risposte, tra gli intermediari dei gruppi interessati e i trustee, con i rispettivi legali. Un lavoro difficile, in costante equilibrio.

Lo scenario delle zero offerte dovrebbe essere scongiurato: costringerebbe Melior e Widar ad invogliare acquirenti (su altri mercati), allargando una platea comunque già internazionale, oppure a rendere più elastici i paletti del 5 ottobre scorso. Se la notifica giunta ieri sulla pec del trust «Salernitana 2021» fosse ritenuta valida e congrua (e non seguita anche da proposte concorrenti), la strada verso la cessione del sodalizio granata si farebbe in discesa: già effettuata la due diligence, la fase investigativa in cui chi vuol comprare spulcia tutti i documenti societari, occorrerebbe solo attendere i tempi tecnici per la scrittura dei contratti e il closing, tralasciando quelli di valutazione sulla congruità.

Se emergesse anche una seconda offerta, Isgrò e Bertoli dovrebbero programmare la gara tra privati con base rappresentata dalla proposta più alta e rilancio minimo dell'1%, con tempistiche certamente risicate: la necessità di chiudere la partita al più presto non dovrebbe lasciare molto spazio tra un rilancio e l'altro. Una piazza in fibrillazione, che ha trascorso la giornata di ieri col «tic-toc» dell'orologio rimbombante nella testa, in attesa di notizie ufficiali. Che arriveranno da oggi in poi. C'è da attendersi, a stretto giro, una nuova nota esplicativa firmata Isgrò-Bertoli per illustrare i prossimi passi. L'irrevocabilità delle offerte scade il 15 dicembre. Significa che fino a quella data, chi l'ha presentata non può tirarsi indietro. Sulla carta, i due professionisti (con i legali che da tempo collaborano alla buona riuscita della missione) avrebbero un mese di tempo per valutare la documentazione pervenuta. Dovranno metterci chiaramente meno per dipanare la matassa. 

 

E c'è un prossimo passo da non sottovalutare, come l'approvazione del bilancio del club al 30 giugno: chiuso il progetto contabile da settimane con il lavoro di Luigi Aiudi, direttore finanziario della Salernitana, e dell'amministratore Ugo Marchetti, a cavallo tra la gara contro la Sampdoria e quella contro il Cagliari dovrebbe riunirsi l'assemblea dei soci (rappresentati appunto dai trustee) che esaminerà le relazioni dei revisori e dei sindaci per poi approvare il rendiconto. Oggi saranno inviati nuovi segnali alla Figc. Alle 16 c'è Consiglio Federale (all'ordine del giorno la situazione della Lega Dilettanti e il suo ventilato commissariamento). A margine, il presidente Gravina sarà informato anche degli eventi che riguardano la Salernitana. 

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