Torino-Salernitana, Castori:
«Obiettivo punti per il rilancio»

Torino-Salernitana, Castori: «Obiettivo punti per il rilancio»
di Enrico Vitolo
Sabato 11 Settembre 2021, 13:03 - Ultimo agg. 13:39
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Riecco il campionato, di nuovo. Dopo la pausa per le nazionali e il momento di adrenalina vissuto per l'arrivo di Ribéry, la Salernitana domani pomeriggio sarà impegnata a Torino in casa dei granata di Juric: «Deve essere una partita di rilancio a prescindere dall’avversario, di cui abbiamo grande rispetto, affrontiamo una squadra importante e che ha tradizione, ma noi dobbiamo fare punti - ha detto in conferenza stampa alla vigilia Fabrizio Castori - Il Torino è a quota zero come noi, si fronteggiano due squadre bisognose di muovere la classifica. Le compagini di Juric attaccano sulle seconde palle e giocano in verticale, sono forti fisicamente, sarà una gara da ritmi alti e di grande intensità». In casa del Toro dovrebbe fare il suo debutto dal primo minuto Simy: «È migliorato nella condizione ed è pronto a giocare sin dall'inizio, non voglio però dare certezze prima della partita. Significa venire meno al mio principio. In queste due settimane abbiamo curato molto la sua preparazione e l’abbiamo portato a un livello importante. Sicuramente per questa gara è in una posizione di vantaggio rispetto a Djuric (recuperato dopo l'assenza contro la Roma, ndr)».

Tra i convocati spazio anche all'ultimo arrivato Franck Ribéry che deve però ancora raggiungere un buon livello di condizione per poter pensare di giocare diversi minuti nel corso di una partita: «Ha avuto un impatto empatico straordinario col gruppo per la sua umiltà e intelligenza, al di là del valore tecnico che tutti conoscono abbiamo scoperto un ragazzo semplice è capace di entrare subito in sintonia con tutti - il racconto di Castori - Chiaramente è in ritardo di condizione, ci vorrà un po’ di tempo per portarlo al top ma è già un supporto importante. È stato semplicissimo inserirlo a livello di lavoro. Ci ha stupito la sua umiltà, si è allineato immediatamente, ha lavorato bene e con entusiasmo».

Se da un lato ci sono le convocazioni di Ribéry e Djuric, dall'altra ci sono invece le assenze per infortunio di Aya, Jaroszynski e Capezzi: «Quest'ultimo era uno dei più in forma tenendo conto dei dati statistici delle sue prestazioni, mi dispiace per la sua assenza.

Il ragazzo sa capire le situazioni in campo, è intelligente e prezioso. Mi fido di quel che dicono i dottori, che è una cosa non grave, speriamo sia così. Mi auguro sia solo un’assenza temporanea».

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