Benevento, spunta la pista Badelj:
Inzaghi ha scelto il regista per la A

Benevento, spunta la pista Badelj: Inzaghi ha scelto il regista per la A
di Luigi Trusio
Mercoledì 22 Luglio 2020, 10:30
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Inzaghi non vuol sentir parlare di mercato. Si fida ciecamente dell'operato di Foggia, col quale si confronta quotidianamente, ma è ancora concentrato sul campionato. La voglia di chiudere in bellezza è tanta al pari di quella di giocare un brutto scherzo al Frosinone dimostrando di onorare fino in fondo il campionato. Certo, SuperPippo è dispiaciuto per Remy ma sa bene che arriveranno altri campioni. È solo questione di tempo. Il primo in ordine di tempo sarà Kamil Glik. Firma e visite mediche per lui sono imminenti e non si altri oltre la fine di questa settimana per la chiusura definitiva. Poi si proverà a stringere per gli altri calciatori sui quali la società ha posato gli occhi. Col trascorrere dei giorni si fanno largo nomi nuovi tra i numerosi monitorati dal diesse Pasquale Foggia. L'ultimo è di prestigio: il Benevento sarebbe pronto ad inserirsi nella trattativa tra la Lazio e la Lokomotiv Mosca per Milan Badelj. Il croato, attualmente in prestito alla Fiorentina (che ha un'opzione per il riscatto fissato a 4,3 milioni di euro - dopo averne già spesi 700 mila - che non eserciterà) lascerà il club capitolino nonostante abbia un contratto sino al 2022. La Lazio, che lo ha rilevato a parametro zero proprio dalla Fiorentina due estati fa, realizzerà in ogni caso una plusvalenza e potrebbe lasciar partire il calciatore per una cifra molto vicina, se non inferiore, al valore del riscatto stabilito con i viola. Un mese e mezzo fa sembrava tutto definito con i russi della Lokomotiv, ma poi l'affare è entrato in una sorta di limbo. Tra il Benevento e il vice campione del mondo, assistito dall'agente Alessandro Lucci, ci sarebbe stato un primo approccio. Con la Lazio i rapporti sono cordiali: Pasquale Foggia e Ighli Tare hanno giocato insieme in biancazzurro nel 2008/09 e l'albanese è stato anche dirigente l'anno successivo quando l'attuale diesse giallorosso era ancora calciatore. Un altro ex compagno di Foggia alla Lazio, Lorenzo De Silvestri, suscita da tempo l'interesse del club sannita, come già riportato da «Il Mattino». Il Torino non rinnoverà il contratto (che scade a fine stagione) al terzino romano e questi da svincolato sarebbe un obiettivo più che appetibile. La concorrenza però, anche se singola, è quasi insormontabile: De Silvestri è infatti in procinto di accordarsi con il Bologna dove ritroverebbe Sinisa Mihailovic, l'allenatore con cui ha lavorato per ben quattro stagioni e mezzo. La prima esattamente dieci anni fa alla Fiorentina. Si sono quindi ritrovati alla Sampdoria nel 2013 per altre due stagioni, poi un anno e mezzo al Toro tra l'estate 2016 e il gennaio del 2018, quando il serbo venne esonerato a stagione in corso. Il giocatore si è promesso al suo mentore e sarà difficile - se non impossibile - fargli cambiare idea. E il fatto che sia un destro non rappresenterebbe un problema, visto che all'occorrenza può giocare anche da terzino sinistro e che il Benevento per la fascia (con l'intenzione di far giocare Letizia a destra) ha un orientamento, ma non si è certamente imposto nulla. Le dinamiche del mercato sono fluttuanti, e un giocatore come De Silvestri, che ha fisicità, progressione, potenza, abilità nel gioco aereo e fiuto del gol, può tranquillamente valere un tempo di gioco, quello che perderebbe Letizia nel rientrare sul destro agendo sulla sinistra.

Per l'attacco il Benevento pur avendo perso Remy per cause di forza maggiore ha due colpi in canna: Gianluca Lapadula e Gervinho. Il primo ha da tempo un'intesa di massima con Foggia e non avrebbe alcun problema ad approdare nel Sannio. In più, i rapporti con il Genoa sono ottimi per via dell'affare Sandro, che il Benevento riscattò dall'Antalyaspor per girarlo ai liguri (ai quali il club turco chiedeva il doppio della cifra) ottenendo il prestito di Asencio e la cessione, a titolo gratuito, dell'intero cartellino di Improta. Con il Parma è il contrario: i rapporti non sono idilliaci per via del trasferimento di Ceravolo, che il Parma fu costretto a far operare in Finlandia per risolvere un problema che si trascinava da tempo. Il calciatore soffriva di un problema muscolare che pareva risolvibile e neppure il Benevento (al pari del Parma, che lo aveva sottoposto a visite mediche senza che queste rilevasse un malanno così serio) poteva sapere che sarebbe stato necessario l'intervento. E in ogni caso quella operazione non la portò a termine Foggia, che al tempo si occupava del settore giovanile. In ogni caso la richiesta del Parma per l'ivoriano, come anticipato da «Il Mattino» è ben superiore ai 5 paventati: si parla addirittura di 10 milioni. Tra gli altri profili monitorati, oltre a Iturbe, ci sarebbe quello dell'ex Empoli, Brescia, Cesena, Samp e Inter, Eder, brasiliano naturalizzato italiano attualmente in forza ai cinesi dello Jiangsu Suning. 
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