Lo sfogo di Caserta: «La Juve Stabia
merita rispetto»

Lo sfogo di Caserta: «La Juve Stabia merita rispetto»
di Gaetano D'Onofrio
Lunedì 23 Dicembre 2019, 07:53
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Una vittoria che fa molto morale, ma anche classifica. Dopo il successo esterno al Bentegodi contro il Chievo Verona, la vittoria della Juve Stabia, sabato, contro il Venezia, consente ai gialloblù di Fabio Caserta, aspettando il recupero della sfida tra Spezia e Cremonese rinviata per le avverse condizioni meteo, di fare un passettino importante in classifica, scavalcando i veneti nel piazzamento playout. «Un successo prezioso sorride Fabio Caserta - che è frutto del lavoro, della disponibilità e della voglia di questo gruppo di tirarsi fuori dalle zone basse della classifica. Abbiamo dimostrato in queste settimane che, concentrati, possiamo giocarcela contro chiunque. Quando non arriviamo alla partita con le giuste motivazioni, la giusta fame, finiamo sempre per racimolare magre figure. E questo non mi piace. È quella di sabato la Juve Stabia che voglio sempre vedere in campo. Decisa e determinata, un gruppo unito con uomini che lottano gli uni per gli altri».
ATTO DI ACCUSA
Una vittoria importante non solo nei numeri, però, ma anche per la situazione paradossale con cui i gialloblù erano giunti alla sfida con il Venezia. Ben nove assenti tra infortuni e squalificati, con Caserta costretto ancora a fare di necessità virtù, sia per quanto concerne gli uomini, che per il modulo tattico. «Quanto sta accadendo ultimamente è assurdo ha tuonato l'allenatore - Stiamo pagando colpe non nostre, ma una situazione del campo che ci sta falcidiando di settimana in settimana, impedendoci di avere un rendimento costante». Un appello, quello lanciato senza mezzi termini dall'allenatore stabiese, un grido risuonato già due settimane or sono con Allievi che, sui social, aveva lanciato l'allarme per il riacutizzarsi di un infortunio muscolare, dopo appena due gare disputate dal rientro in squadra (si era operato al menisco nello scorso campionato). «Non so di chi siano le colpe continua Caserta -, ma bisogna porvi rimedio. Abbiamo un campo in sintetico di ultima generazione, e questo per noi dovrebbe essere un vantaggio, ma così non sta accadendo. Un manto come il nostro non può essere installato e lasciato lì senza manutenzione. Va spazzolato, va curato. Se si guardano gli infortuni dei miei calciatori di quest'anno, si capisce come siano praticamente tutti dovuti alle condizioni del Menti. Da fuori forse non si vede, ma posso assicurarvi che dall'interno è davvero una situazione disastrosa. Mi auguro che ci si ponga rimedio quanto prima. Siamo una delle prime quaranta squadre di calcio in Italia, militiamo in un campionato importante come la serie B, e queste cose non possono accadere».
Le tante assenze hanno costretto la Juve Stabia a cambiare non solo uomini, ma anche modulo. «Questo conta fino ad un certo punto. Contro Chievo e Venezia abbiamo giocato a specchio chiosa Caserta - centrando due successi importanti, ma personalmente credo molto di più alla testa ed alle motivazioni. È la condizione mentale che consente di andare oltre ogni ostacolo. A dispetto dei numeri o degli schieramenti in campo». Torna sulla vittoria col Venezia, ma guarda anche avanti, l'allenatore calabrese, con la sfida di Cremona giovedì 26 e l'ultima in casa, col Cosenza domenica 29, ormai alle porte. «Speriamo di recuperare qualcuno degli acciaccati, anche perché chi gioca di volta in volta, sia pure stringendo i denti, spesso è poi costretto a saltare la gara successiva. Dobbiamo pensare ad un impegno alla volta, senza andare a Cremona con la testa al Cosenza. Sono due gare fondamentali. Abbiamo raggiunto quota venti, e possiamo rimpinguare la classifica prima del giro di boa, due turni per prepararci il terreno in vista di un girone di ritorno da disputare senza sbavature per arrivare quanto prima alla salvezza».
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