Casertana senza pace:
si ferma Lezzi, out trenta giorni

Casertana senza pace: si ferma Lezzi, out trenta giorni
di Domenico Marotta
Mercoledì 13 Novembre 2019, 12:30
3 Minuti di Lettura
Non c'è pace per i calciatori della Casertana. Lungo stop anche per Giacomo Lezzi che dovrà stare a completo riposo per trenta giorni. Ieri sono stati resi noti gli esiti degli esami strumentali cui il giovane calciatore si è sottoposto dopo l'infortunio subito durante la rifinitura di sabato: stiramento all'adduttore e addio alle partite ufficiali fin dopo la sosta invernale. Un peccato perché il ventenne centrocampista, prelevato in estate dal Lecce a titolo definitivo, nelle ultime settimane si era imposto come valida alternativa a Santoro in cabina di regia e stava diventando prezioso nelle rotazioni del tecnico Ginestra.

Preoccupano gli infortuni muscolari che stanno arrivando con eccessiva frequenza da quando la squadra ha cominciato ad allenarsi sul sintetico per preservare il terreno di gioco del Pinto. E in vista del derby di domenica prossima contro l'Avellino bisogna incrociare le dita anche per altri quattro infortunati. Anche ieri, alla ripresa degli allenamenti (che in via eccezionale si è svolta a Caserta) Castaldo, Silva, Caldore e Zito hanno svolto lavoro differenziato a scopo precauzionale. La loro disponibilità per la partita si valuterà nel corso della settimana ma lo staff tecnico confida di recuperarli. Di sicuro non ci sarà nemmeno l'altro centrocampista Laaribi che ha esaurito a Reggio Calabria il bonus di ammonizioni e che quindi è stato appiedato per un turno dal giudice sportivo. Ginestra, insomma, è ancora costretto a fare la conta dei disponibili e rischia di schierare domenica una formazione giovanissima.

Proprio in un derby che la Casertana ha bisogno di vincere per tenere lontana la zona playout attualmente distante quattro punti. Sarà certamente una partita densa di emozioni quella contro l'Avellino. Innanzitutto per la solida amicizia che lega le due tifoserie: una simpatia confermata ogni volta che negli ultimi anni le squadre si sono incontrate in amichevole. L'ultima partita ufficiale si giocò invece 27 anni fa e ad imporsi furono gli irpini per uno a zero. Sarà un derby di amarcord anche per tanti dei protagonisti in campo da una parte e dall'altra. Soprattutto per Castaldo e D'Angelo che per diverse stagioni sono stati colonne della squadra ed idoli della tifoseria avellinese.

Dopo il trasferimento alla Casertana il rapporto tra i due calciatori e una parte dell'ambiente irpino si è raffreddato: i tifosi, infatti, hanno percepito come un voltafaccia l'aver abbandonato l'Avellino nell'estate dell'esclusione dalla serie B e della caduta tra i dilettanti. D'Angelo e Castaldo, comunque, hanno sempre sottolineato il grande affetto che conservano per gli avellinesi e aspettano la partita di domenica con un pizzico di emozione in più. Altro ex è Eziolino Capuano, oggi allenatore dei bianco verdi ed in passato tecnico della Casertana in due occasioni. Ed a breve di ex potrebbe essercene un altro visto che voci insistenti dicono che tra le cordate di imprenditori più vicine all'acquisizione del club irpino ci sia quella che ha individuato l'ex consulente sportivo della Casertana Martone come nuovo dirigente ad Avellino. Queste, però, sono cose che solo indirettamente riguardano il terreno di gioco. Sul campo ci saranno due squadre bisognose di punti e sugli spalti due tifoserie pronte ad abbracciarsi e rinsaldare il loro storico legame di amicizia. Spettacolo assicurato, insomma, e grande attesa in città anche se alla partita mancano ancora cinque giorni. E inevitabilmente al Pinto è atteso il pubblico delle grandi occasioni anche perché Casertana-Avellino è una di quelle partite da non perdere. Il calcio d'inizio è fissato per le ore 15.
© RIPRODUZIONE RISERVATA