Ha ritrovato la sua Juve Stabia. Ci ha creduto, ha stretto i denti in un momento difficile, con la caparbietà e la grinta che lo hanno sempre contraddistinto. Da calciatore, come da allenatore.
Così, dopo il successo di domenica contro il Francavilla, Colucci si gode il ritrovato entusiasmo, il quarto posto, ed una settimana di serenità che apre alla sfida verità di Latina: «Sono contento per i ragazzi – elogia il gruppo il tecnico stabiese -, hanno lavorato, non si sono disuniti, ed ora anche il campo parla per loro. Col Francavilla mi è piaciuta la prestazione, anche se nella ripresa siamo stati leziosi. Mi piace parlare dei difetti dopo le vittorie, ormai è noto, si capisce meglio quel che si sbaglia, ed il gruppo può lavorarci con serenità».
Dei singoli non ama parlare, ma il Pandolfi delle ultime settime va sicuramente coccolato: «È devastante.
Il 4-3-3 è ormai il modulo delle vespe, ma per Colucci nessuno deve sentirsi titolare: «Assolutamente. Abbiamo dato spazio a tutti in ogni reparto, non c’è una formazione tipo, ma c’è la Juve Stabia».