La Turris attende i ricorsi, Chiacchio rassicura: «Rigetto ipotesi più ragionevole»

Ai corallini tocca aspettare l'esito dei ricorsi di Monterosi e Viterbese per acquisire la certezza della permanenza in C

L'avvocato Eduardo Chiacchio
L'avvocato Eduardo Chiacchio
di Raffaella Ascione
Lunedì 24 Aprile 2023, 19:47
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Adesso tocca alla Giustizia Sportiva. Che potrà cristallizzare l’attuale classifica in chiave playout, oppure scuoterla clamorosamente (ipotesi estrema, che andrebbe peraltro a ribaltare numerosi precedenti). Alla Turris tocca quindi aspettare l’esito dei ricorsi di Viterbese e Monterosi prima di potersi dire certamente salva.

La classifica e gli scenari - I corallini hanno chiuso il campionato a quota 43, a braccetto con l’Avellino e, ad oggi, salvi; una lunghezza dietro c’è il Monterosi, quintultimo ma ad oggi a sua volta salvo in virtù del +9 maturato sulla Viterbese, penultima a quota 33 (il margine di 9 punti varrebbe ad escludere la disputa del singolo playout). L’unica combinazione che potrebbe ribaltare l’attuale situazione è legata al pieno accoglimento di entrambi i ricorsi: in questo caso il Monterosi scavalcherebbe Turris e Avellino, con i corallini che (messi peggio negli scontri diretti coi lupi) finirebbero dunque quintultimi, costretti a quel punto a disputare i playout con la Viterbese, che salirebbe a quota 35, dunque a -8 dalla Turris.

Irrilevante invece, in chiave Turris, un eventuale accoglimento parziale del ricorso del Monterosi (ipotizzando anche in questo caso la restituzione dei due punti alla Viterbese): in questo caso, infatti, corallini, lupi e laziali finirebbero tutti a quota 43, con la classifica avulsa che condannerebbe comunque il Monterosi ai playout.  

L’attesa della Turris – Il club corallino attende con serenità ed ottimismo che Collegio di Garanzia presso il Coni e Corte Federale d’Appello si pronuncino sui ricorsi dei club laziali, ma nel frattempo sta comunque valutando la possibilità di costituirsi - a scopo cautelativo - nel giudizio innanzi alla Corte (chiamata a pronunciarsi sulla penalizzazione inflitta al Monterosi).

Nell’ipotesi in cui il club di Colantonio – che ha intanto preannunciato e ribadito l’intenzione di chiudere il ciclo e cedere il club – optasse per la costituzione in giudizio, conferirebbe mandato all’esperto avvocato Eduardo Chiacchio (che ha già rappresentato i corallini nell’intricato caso Pandolfi, ottenendo successi su tutta la linea nei confronti del Brescia).

Chiacchio quasi categorico – Rassicuranti, nel frattempo, le parole dell’esperto legale all’indomani della chiusura della regular season. «Sarebbe intollerabile sotto qualsiasi profilo che i ricorsi, entrambi, possano anche lontanamente trovare accoglimento. Totale o parziale che sia. Ci sono state delle violazioni normative, delle inadempienze, tutte accertate già in due gradi di giudizio quanto alla Viterbese ed in un grado quanto al Monterosi. Sarebbe paradossale ed ingiusto, a fronte di tali violazioni e delle pronunce già intervenute, che un club come la Turris si ritrovi coinvolto nei playout». Ragionevole, dunque, ipotizzare lo scenario del doppio rigetto, che consentirebbe alla Turris di festeggiare – stavolta con assoluta certezza – la permanenza in C. «Parlare di sicurezza sarebbe naturalmente inappropriato – chiosa l’avvocato Chiaccio – ma ritengo ragionevole ipotizzare il rigetto dei ricorsi e, dunque, credo che la Turris possa vivere questa attesa con legittima tranquillità».

Il ricorso della Viterbese – Lo scorso 1 marzo la Corte Federale d’Appello ha confermato il -2 in classifica comminato al club laziale dal Tribunale Federale Nazionale il 19 gennaio «per non aver versato, entro il termine del 17 ottobre 2022, le rate in scadenza nel periodo luglio-agosto 2022 inerenti alla rateizzazione in corso dei contributi Inps, e comunque per non aver documentato alla Co.Vi.So.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento dei contributi Inps sopra indicati». I laziali hanno quindi impugnato la sentenza innanzi al Collegio di Garanzia presso il Coni e la pronuncia potrebbe arrivare entro questa settimana (il 28 aprile?). Si dice intanto ottimista il patron laziale Marco Arturo Romano: «Siamo sicuri di disputare i play out. È impossibile che non ci vengano restituiti i due punti. Siamo stati sanzionati per aver pagato con qualche giorno di ritardo 11.000 euro che, al contrario di altre situazioni non riguardano Inps o Irpef, ma due date Equitalia sospese da parte dello Stato. Come è possibile far retrocedere una squadra senza che ci sia un regolamento preciso sulle rate sospese? E poi, ripeto, stiamo parlando di una somma risibile, poi immediatamente saldata. Ovviamente perseguiremo la giustizia in tutti i gradi di giudizio qualora fosse necessario: TAR, Consiglio di Stato e Corte Europea. Ripeto, siamo sicuri di poterci giocare i play out nel pieno rispetto delle regole sportive».

Il ricorso del Monterosi – Il 29 marzo il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto il -2 in classifica alla società laziale, precedentemente deferita su segnalazione della Co.Vi.So.C. per il mancato versamento, entro il termine del 16 dicembre 2022, delle ritenute Irpef relative alle mensilità di settembre e ottobre 2022. La decisione della Corte Federale d’Appello, chiamata a pronunciarsi sull’impugnazione proposta dal Monterosi, è attesa entro la settimana (si ipotizza la data del 26 aprile).

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