Turris, poker rabbioso alla Vibonese:
«Ma migliorare la tenuta mentale»

Turris, poker rabbioso alla Vibonese: «Ma migliorare la tenuta mentale»
di Raffaella Ascione
Lunedì 27 Settembre 2021, 08:15
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È decisamente una Turris formato trasferta. Dopo il pari nella gara d’esordio dello Iacovone, i corallini hanno infatti raccolto due vittorie consecutive a Foggia e Vibo Valentia, valse a riscattare i due brucianti scivoloni interni contro Monopoli e Picerno.

Rabbioso e prezioso in termini di classifica il poker rifilato alla Vibonese, ma mister Caneo solleva un appunto: «Diciamo che contro la Vibonese abbiamo raccolto quanto non siamo riusciti a raccogliere in altre circostanze. I ragazzi hanno meritato la vittoria, ma devo dire che non sono completamente soddisfatto, perché una squadra di un certo livello dopo il 3-0 deve giocare di più, fare possesso palla, far girare a vuoto l’avversario ed avere maggiore personalità nelle situazioni di gioco. A me piace che la squadra mantenga la sua filosofia per novanta minuti, non trenta».

Sugli attaccanti: «Hanno fatto bene, stavano anche meglio fisicamente, tant’è che ho visto più brillantezza e spunto nelle accelerazioni. Sono contento, ma lo ero anche prima. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo». Quindi un passaggio sulla variazione tattica adottata dopo il gol della Vibonese: «Loro avevano inserito trequartista, due punte e due esterni d’attacco, quindi ho pensato di proteggere la squadra sistemando l’uomo avanti alla difesa e stringendo il nostro fronte d’attacco per pressare».

Giovedì di nuovo in trasferta. Niente turnover al Massimino: «Assolutamente no.

Sarà in ogni caso una partita diversa, più tecnica e agonistica, contro una squadra importante. Non potremo certamente permetterci di giocare solo per mezz’ora. In questo senso, dobbiamo migliorare la tenuta mentale».

Quindi Vito Leonetti, autore della perla valsa il momentaneo 3-0. «Abbiamo meritato la vittoria. Siamo partiti subito bene e abbiamo attaccato per novantacinque minuti. Il gol? Ci tenevo, non vedevo l’ora. Sono felicissimo, anzitutto per i tre punti». Sul lavoro degli attaccanti: «Ci troviamo bene, lavoriamo tanto tutti i giorni, poi ci sono le partite in cui non riesci a segnale e quelle in cui invece, come a Vibo, ne fai quattro».

L’obiettivo era riscattare il ko contro il Picerno e scongiurare un eventuale contraccolpo psicologico. «Il rischio c’era, perché col Picerno meritavamo di vincere e invece l’abbiamo persa con un gol allo scadere. Ci siamo riscattati alla grande ed ora dobbiamo continuare ad avere questa rabbia e questa fame». 

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