Turris, prima chance fallita la salvezza si gioca a Brindisi

Delusione per il match point sprecato ma i corallini sono artefici del proprio destino

Turris, prima chance fallita la salvezza si gioca a Brindisi
Turris, prima chance fallita la salvezza si gioca a Brindisi
di Teresa Iacomino
Martedì 23 Aprile 2024, 08:46
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La Turris spreca il primo match point per chiudere la pratica salvezza con 90' di anticipo rispetto alla fine del campionato, ma resta padrona del proprio destino. Basterà vincere l'ultima sfida in casa del già retrocesso Brindisi per festeggiare la permanenza in serie C senza i playout. Ci sta allora che nell'ambiente serpeggi un po' di delusione.

La sconfitta a Crotone del Monopoli aveva aperto la possibilità per i corallini di scrivere la parola fine a questa stagione. Ma contro il Monterosi non sono arrivati gli auspicati tre punti, nonostante nel finale i laziali fossero rimasti in dieci uomini. «Ci abbiamo provato fino alla fine afferma il tecnico Menichini ma purtroppo non è venuta la partita che avevamo preparato. Sicuramente per molti demeriti nostri, ma molto ci hanno messo anche i nostri avversari, che non ci hanno fatto giocare, praticando un calcio fisico. È stata una partita "sporca", assai spezzettata, che si sarebbe potuta sbloccare solo attraverso qualche episodio. Ma non siamo stati bravi a trovarlo. Abbiamo avuto qualche chance nel primo tempo, come quella capitata a Jallow.

Il campionato è equilibrato: lo dimostra il fatto che il Monopoli stava vincendo e poi ha preso tre gol a Crotone. Anche il Potenza ha pareggiato, dunque tutto resta assai equilibrato. Devo ammettere, però, che bisognava avere maggiore pazienza, palleggiare di più e soprattutto andare sugli esterni, per mettere più traversoni in area».

Paura. È la parola più usata in queste ore a Torre del Greco se si parla della Turris. Paura che potrebbe avere condizionato la squadra contro il Monterosi. Pensieri che Menichini preferisce non prende in considerazione: «Nessuna paura sentenzia l'allenatore Una volta che siamo andati in superiorità numerica, volevamo vincere il match a tutti i costi. Ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti».

Qualcuno ha criticato il tecnico perché, quando la squadra è andata in superiorità numerica, non ha immediatamente inserito Giannone, apparso invece ispirato. Come più di un dubbio ha suscitato la scelta di tenere in panchina Franco: «Ad un certo punto siamo passati al 3-4-3 e c'erano giocatori già in partita. Su Franco il quesito ci può stare, ma certo speravamo di tenere in pugno il pallino del gioco e riuscire a trovare una palla vincente». Adesso pensiero al Brindisi: da oggi ripartono gli allenamenti al Liguori.

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