Casertana, Nardò trasferta ostica
La società: violenze non dallo staff

Casertana, Nardò trasferta ostica La società: violenze non dallo staff
Venerdì 15 Ottobre 2021, 07:50
3 Minuti di Lettura

Tensioni dopo Casertana-Casarano, il club di D'Agostino prende posizione: «Prendendo atto dell'ammenda inflitta dal Giudice Sportivo, la Casertana FC condanna con fermezza e prende le distanze dai fatti avvenuti in chiusura del match della scorsa domenica. Si precisa si legge in una nota diffusa dalla società - che la persona protagonista dell'episodio in questione non è direttamente riconducibile alla società rossoblu, ma trattasi di un dipendente comunale che presta servizio allo stadio Pinto' in occasione di tutti gli avvenimenti sportivi. La Casertana FC si adopererà affinchè episodi di questo tipo non abbiano più luogo, cosciente che questi colori conclude la nota - siano una vetrina importante per l'intero nostro territorio».
Lunedì la società era stata punita con un'ammenda da 2000 euro e con la diffida dello stadio Pinto perché, secondo il referto dell'arbitro, una persona presente nel recinto di gioco aveva colpito con un pugno un calciatore del Casarano e perché un'invasione di campo, senza conseguenze violente, successiva alla rottura di un cancello della Tribuna. Episodi su cui sta indagando la sezione tifoserie della Digos. La nota del club chiude un capitolo spiacevole. L'attenzione è ovviamente rivolta al campo perché domani è già vigilia della trasferta di Nardò.

In Puglia la Casertana troverà un avversario in difficoltà in classifica (solo quattro punti per i granata finora) ma che tradizionalmente fa del suo terreno di gioco un fortino. Campo difficile quello del Nardò, in particolar modo per i falchetti, che da squadra tecnica potrebbero soffrire le irregolarità del fondo erboso. E allora Maiuri starebbe pensando di riproporre la coppia Liccardi-Favetta che bene ha lavorato in tandem domenica scorsa, nel finale della sfida di Casarano. Da una iniziativa dei due è nato il calcio di rigore decisivo poi realizzato da Favetta. In un momento in cui il gioco latita per ragioni non dipendenti dallo staff ma dal ritardo con cui i falchetti hanno iniziato la preparazione, affidarsi ad un attacco pesante, capace di battagliare e di raccogliere palle alte, è una soluzione che il mister sta vagliando. Molto dipenderà anche dalle condizioni di Sambou e Vicente, che sono in fase di recupero e dovrebbero essere disponibili. Molto dipenderà anche dalla strategia di turn over che Maiuri dovrà inevitabilmente adottare in vista del turno infrasettimanale (mercoledì la Casertana tornerà in campo contro il Gravina al Pinto). E allora prende quota l'ipotesi della doppia prima punta, magari sostenuta da un centrocampo a quattro, soluzione già provata dal tecnico in alcune situazioni di gioco.

L'attenzione, poi, è rivolta anche agli sviluppi della vicenda che porterà alla costruzione del nuovo Pinto. A breve, dopo la determina dirigenziale che ha dato il via libera, sulla piattaforma degli appalti del Comune dovrebbe apparire il bando di gara. Lo staff di Ciuffarella, proponente dell'opera in società di D'Agostino, sta già preparando l'offerta ma il presidente attende con curiosità di sapere se ci saranno anche altri partecipanti, forte comunque del diritto di prelazione che la legge garantisce alla Casertana ed all'Aurora Immobiliare (primi proponenti). Di sicuro il massimo dirigente rossoblù avrà accolto con soddisfazione le dichiarazioni con cui il candidato sindaco Zinzi ha confermato che anche a suo parere lo stadio dovrà essere realizzato. Dal canto suo Marino, che si è fatto promotore entusiasta del percorso amministrativo che ha portato all'indizione della gara d'appalto, ha già manifestato il suo favore alla realizzazione dell'opera. In definitiva, comunque vada il ballottaggio, lo stadio si farà: con tutta soddisfazione della società e dei tifosi.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA