L’Arzachena tenta lo sgambetto,
Longo tiene in piedi la Turris

L’Arzachena tenta lo sgambetto, Longo tiene in piedi la Turris
di Raffaella Ascione
Domenica 1 Dicembre 2019, 18:32
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Una gara dominata in lungo e in largo ma ripresa solo alla fine per il rotto della cuffia. Alla Turris è rischiata di costare molto cara quell’unica leggerezza del minuto 13, quando Ponsat arriva indisturbato al tiro dai 20 metri, infilando Lonoce sul primo palo. Prima e dopo il gol, è assedio Turris. Al 90’, dopo almeno quattro nitide palle gol fallite, un gol annullato, un rigore sbagliato ed una traversa, capitan Longo – stoico – firma il meritato pari corallino.

Contro l’Arzachena, mister Fabiano deve rinunciare allo squalificato Aliperta (al suo posto Franco); in difesa c’è Varchetta al fianco di Di Nunzio; in avanti, panchina iniziale per Longo, ancora a mezzo servizio ed ora nuovamente in apprensione per un fastidio all’inguine. Tridente offensivo composto quindi da Alma, Celiento e Sowe, con il gambiano a fungere da terminale. Prima della gara, la benedizione di una statuetta di San Vincenzo Romano, che sarà posta all’ingresso degli spogliatoi, e la premiazione di un tifoso corallino, «esempio di passione e dedizione». Squadre in campo con un messaggio a sostegno dell’associazione Marittimi per il futuro ed il Gruppo Onorato: «Onorato Armatori = Occupazione 5.800 famiglie del Sud».

Il primo tempo è un monologo corallino. Prima occasione targata Alma, che calcia sul portiere in uscita; un minuto dopo Celiento conclude di poco alto sulla traversa. Alla mezz’ora clamorosa chance divorata da Sowe che, lanciato da Franco, supera il portiere son un tocco morbido ma calibra male: sfera di un nulla sul fondo. Bruciante ripartenza corallina allo scadere della frazione, ma Sowe prima calibra male l’appoggio per Celiento e poi stecca la conclusione a tu per tu con Ruzittu. Varchetta ci prova poi di testa su corner, mancando di un soffio la porta.
Nella ripresa resta costante la pressione corallina. Quattro minuti e Sowe – di testa – non inquadra la porta su cross al bacio di Giofrè. All’8’ Fabiano richiama in panca il gambiano: tocca al bomber Longo. Cinque minuti, però, l’Arzachena gela il comunale con Ponsat. Nella Turris dentro Da Dalt e Riccio, fuori Forte e Di Nunzio. Celiento ci prova con una conclusione nel cuore dell’area: sfera sull’esterno della rete; alla mezz’ora rete – pregevole – annullata a Longo per dubbio offside. La Turris le tenta tutte: Simonetti in campo a rilevare Varchetta; proprio il neo entrato sfiora di testa la marcatura su spunto di Franco. Al 40’ il momento sembra propizio per rimettere in pari la gara: tra le proteste ospiti, il direttore di gara sanziona con il penalty il tocco di mano in area di un difensore. Sul dischetto Alma, che si fa però respingere da Ruzittu; sugli sviluppi, spettacolare rovesciata di Longo, che si stampa sulla traversa. Poi, quando sembrava non ci fossero più margini di recupero, la giocata che consente alla Turris di prendersi – se non altro il pari: gran giocata di Da Dalt ad innescare Longo, che di testa fa esplodere il Liguori.
Il punto consente alla Turris di mantenere il primo posto solitario: Ostiamare (pari allo scadere contro il Lanusei) e Latte Dolce (in scioltezza contro il Cassino) sono a -4.

Ed ora il mercato: la Turris è pronta, parola di Antonio Colantonio. «Chiaramente abbiamo l’esigenza solo di puntellare la rosa. Siamo pronti e faremo tutto il necessario in tal senso. Non mi tirerò indietro di un solo millimetro rispetto a qualsiasi tipo di soluzione, anche se si trattasse di pescare in C. La società è pronta ad assecondare qualsiasi richiesta del mister».

Quindi mister Fabiano. «Dopo il rigore sbagliato e la traversa di Longo, ho sinceramente pensato di perderla. Fino a quel momento avevo contato 5 nitide palle gol. Ingenui noi sul gol dell’Arzachena, permettendo a Ponsat di fare trenta metri palla al piede e di calciare a rete; andava fermato subito, anche spendendo un fallo. Abbiamo prodotto tantissimo, disputando un’ottima gara per intensità e qualità gioco; ci è mancato solo il risultato pieno, che avremmo meritato ampiamente. Non abbiamo subito niente, questo il rammarico. Insomma, complimenti alla squadra per la grande reazione allo svantaggio, arrivato in un momento delicato: ci ha creduto fino alla fine. Questi ragazzi hanno un gran cuore, oltre che importanti qualità tecniche. Fino all’ultimo secondo abbiamo cercato la vittoria».
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