Kepa al Napoli, intesa col Chelsea:
ADL pagherà 2,7 milioni di ingaggio

Kepa al Napoli, intesa col Chelsea: ADL pagherà 2,7 milioni di ingaggio
di Pino Taormina
Domenica 31 Luglio 2022, 09:00 - Ultimo agg. 1 Agosto, 08:01
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Inviato a Castel di Sangro 

Vacillano tutti. Vacilla Zielinski che il West Ham ha ormai in pugno, vacilla Kepa che sta cercando solo di ottenere il più possibile dal Chelsea come buonuscita, vacilla Fabian con cui il clima sta diventando sempre più teso. A Rivisondoli, nel quartier generale del presidente De Laurentiis, le tre faccende regalano umori assai differenti. La linea è ormai tracciata per il portiere: Spalletti si è imposto, nessuna chioccia per far crescere Meret come invece era la volontà della società a giugno. Ha chiesto (e ottenuto) un top player per la porta. E il cerchio si sta chiudendo attorno a Kepa Arrizabalaga, il portiere basco che si ammutinò contro Sarri nella finale di Coppa di Lega e che il Chelsea si prepara a dare al Napoli, confermando i buoni rapporti tra i due club nonostante il proprietario non sia più Abramovich. Dietro l'operazione, il solito Ramadani: al Napoli ingaggio di 2,7 milioni di euro, mentre altri 5 milioni (forse anche di più) verranno pagati dai Blues. Un affarone. Formula semplice: prestito per un anno. Al Chelsea conviene: non rinforza diretta avversarie in Premier e neppure potenziali rivali nella corsa alla Champions. Kepa ha vinto la volata su Neto, che pure il Barcellona era pronto a dare in confezione regalo. Se arriva Kepa, si apre il caso Meret: perché il friulano punterà i piedi e chiederà di andare via. Senza firmare un rinnovo fino al 2027 che è lì definito in ogni dettaglio. Una gatta da pelare non di poco conto: De Laurentiis e Giuntoli sono convinti che alla fine Meret potrebbe accettare la sfida. Ma si rischia che a due settimane dal via della serie A, il Napoli possa cambiare tutti e due i portieri. Vedremo.

Lungo vertice telefonico con i manager di Piotr Zielinski per spingerlo a dire di sì al West Ham: l'offerta londinese non può essere rispedita al mittente. Quasi 40 milioni di euro per il cartellino del polacco che tiene il punto sull'ingaggio (chiede 5,5 milioni di sterline per 4 anni). Ma nervi tesi, soprattutto, con Fabian Ruiz e i suoi procuratori: lo spagnolo avrebbe presentato un'offerta (ritenuta molto bassa) da parte del Manchester United.

Motivo per cui non intende neppure discutere il rinnovo. Ma il Napoli è pronto a puntare i piedi: o arriva una offerta da almeno 25 milioni o Fabian deve sedersi per discutere il prolungamento. Se dirà di no, il club potrebbe anche metterlo fuori rosa, come è successo con Milik. Il braccio di ferro è dietro l'angolo.

Superati abbondantemente i preliminari per l'affare Giacomo Raspadori: il suo manager Tinti ha un accordo di massima con De Laurentiis (2,5 milioni di ingaggio per i prossimi 5 anni) ma non è il tipo da aut aut al Sassuolo. 22 anni, stella emergente del calcio italiano, l'ad Carnevali lo valuta almeno 35 milioni di euro. Non facile trovare un'intesa a quella cifra tra i due club. Si lavora con convinzione, il Napoli prepara il rilancio, ma consapevoli che il Sassuolo può anche improvvisamente tirare il freno a meno (Juventus e Inter si sono mossi). Tant'è che Giuntoli ha anche bussato alla porta del Lipsia per chiedere Dominik Szoboszlai. Insomma, i soldi di Zielinski sono pronti a essere riutilizzati. Come quelli che arriveranno da Petagna, che ieri mattina neppure si è allenato: va al Monza, prestito con obbligo di riscatto per un totale di 17 milioni di euro. Subito dopo, ecco Giovanni Simeone: con il Verona è tutto definito, compreso il fatto che l'annuncio arriverà solo dopo l'addio di Petagna. Nessuna novità sul fronte Ounas, che pure deve liberare un tassello. Tante richieste (Bologna, Sampdoria, Cremonese, Salernitana) ma tutti aspettano i saldi di fine mercato. Il Napoli si è mosso in direzione di Lo Celso del Tottenham ma solo in prestito e solo se parte qualcuno a centrocampo. In stand by Barak e Deulofeu (che però è assai infastidito dal silenzio improvviso del Napoli e c'è il rischio che l'accordo totale di inizio luglio sia carta straccia). E Solbakken? Operazione a costo zero, arrivo previsto a gennaio, dopo lo stop per i Mondiali. Tutto definito, nessun indennizzo al Bodo Glimt. 

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