Champions League, Napoli fortunato
ma attenti al calcio totale dell'Ajax

Champions League, Napoli fortunato ma attenti al calcio totale dell'Ajax
di Bruno Majorano
Giovedì 25 Agosto 2022, 20:00 - Ultimo agg. 26 Agosto, 08:25
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Liverpool, ancora tu. Per la terza volta in Champions (quarta se si aggiunge anche l'Europa League), il Napoli affronterà in Europa i Reds. Sono loro la squadra più pericolosa del gruppo A, dove gli azzurri hanno raggiunto l'Ajax (prima fascia) e i Rangers (quarta fascia).

Insomma, poteva andare peggio. Se si guarda la fine che ha fatto l'Inter con Barcellona e Bayern o quella della Juventus che dovrà vedersela con il Psg. Ma prima di tutto bisogna guardare a casa propria e quindi il Napoli dovrà badare alle solite sterzate imprevedibili di Salah che già una volta sono costate care agli azzurri. Una cosa è certa: lo spauracchio del gruppo di ferro a cui il Napoli era abituato, è stato evitato. 

Ajax e Liverpool rappresentano la tradizione di questa coppa: di trofei ne mettono insieme 10 (4 gli olandesi, 6 gli inglesi) e negli ultimi anni sono i Reds ad aver fatto la storia della Champions. Sono vicecampioni in carica, andati ko nell'ultima finale a Parigi contro il Real di Ancelotti e ora stanno vivendo un non facilissimo momento in Premier League (2 punti nelle prime tre gare di campionato). Ma mai sottovalutare Klopp e i suoi ragazzi terribili. In avanti non c'è più Mané che si è accasato a Monaco di Baviera ed è arrivato Darwin Núñez dal Benfica e sta facendo un bel po' di fatica a integrardi.

Una cosa è certa, però, l'atmosfera della Champions può risvegliare anche i morti. 

 

L'Ajax ha perso la guida tecnica di Ten Han (volato allo United) ma al suo posto il timone è passato nelle mani di Alfred Schreuder, olandese cresciuto all'ombra di Rambo Koeman (è stato suo vice anche al Barcellona nel 2019). In campionato ha già portato a casa 9 punti sui 9 a disposizione con 10 gol fatti e appena 3 subiti. La filosofia è sempre quella olandese del calcio totale: 4-3-3 con due ali tenciamente tapidissime. Steven Bergwijn è appena arrivato dal Tottenham e dovrà caricarsi sulle spalle il peso dell'attacco orfano di Haller.

Infine i Rangers che sono arrivati alla fase ai gironi vincendo sul campo del Psv la gara di ritorno dei playoff. Due fattori: l'olandese Giovanni van Bronckhorst  in panchina e l'atmosfera bollente dell'Ibrox Stadium di Glasgow.

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