Napoli fuori dalla Champions,
Gattuso non molla: ora 12 punti

Napoli fuori dalla Champions, Gattuso non molla: ora 12 punti
di Roberto Ventre
Lunedì 3 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 18:46
4 Minuti di Lettura

La rabbia in panchina di Gattuso sul gol annullato a Osimhen, infuriato il tecnico azzurro che chiede spiegazioni a Fabbri sul contatto lieve del centravanti nigeriano con Godin giudicato falloso dall'arbitro. E la rabbia in campo di Insigne e degli azzurri che protestano con il direttore di gara. Ma non c'è nulla da fare. Mazzoleni al Var non interviene, Fabbri non viene mandato al video per rivedere l'azione e conferma la sua decisione.

Ma il Napoli resta in pienissima corsa per un posto in Champions League e in virtù degli scontri diretti delle rivali (nel prossimo turno c'è Juve-Milan e nell'ultimo Atalanta-Milan) vincendo tutte le partite che mancano entrerebbe aritmeticamente tra le prime quattro. Il presidente De Laurentiis era allo stadio, ha visto la partita, è passato come sempre prima e dopo nello spogliatoio degli azzurri. Dispiacere da parte sua per il gol non convalidato a Osimhen, per il pareggio e per una partita che si sarebbe potuta concludere diversamente ma la testa subito rivolta avanti alle prossime gare. Importante ricaricare subito le pile per cancellare la grande amarezza del pari con il Cagliari con il gol di Nandez arrivato in pieno recupero con il centrocampista uruguaiano bravissimo a inserirsi alle spalle di Hysaj sul lancio lungo partito da poco oltre il centrocampo. Un'altra beffa atroce in pieno recupero dopo quella di Reggio Emilia contro il Sassuolo con l'ingenuità commessa da Manolas con il fallo da rigore su Haraslin, penalty del 3-3 poi trasformato da Berardi. Il Napoli dopo quella amarezza seppe reagire alla grande piazzando quattro vittorie di fila con Bologna, Milan, Roma e Crotone interrotte dal ko nella gara di recupero contro la Juve e serie positiva poi ripresa con Sampdoria e Torino. E ora c'è da ripartire subito forte a cominciare dalla trasferta di sabato contro lo Spezia, la prima delle ultime quattro partite con gli azzurri che poi saranno poi impegnati contro Udinese, Fiorentina e Verona. 

Domani gli azzurri riprendono la preparazione a Castel Volturno con Gattuso che analizzerà al video la partita con il Cagliari e sottolineerà le cose buone, quello che ha funzionato e soprattutto quello che non è andato bene, gli errori commessi contro la formazione di Semplici.

A caldo Ringhio negli spogliatoi non ne parla mai, non entra nei dettagli della partita e lo fa sempre con calma alla ripresa degli allenamenti. Il tecnico azzurro ricomincerà a spingere sull'acceleratore sulla squadra per farla riprendere subito al meglio. 

 

Già contro lo Spezia, altra squadra che come il Cagliari ha bisogno di punti salvezza e quindi giocherà con grande intensità agonistica gli azzurri dovranno mettere a posto gli aspetti che non hanno funzionato ieri pomeriggio al Maradona. C'è stato sicuramente un passo indietro a livello offensivo con la poca lucidità sotto porta, solo un gol, quello di Osimhen, e tante altre chances non concretizzate per un errore di mira oppure nell'ultimo passaggio: gli azzurri non sono stati cinici al punto giusto negli ultimi venti metri. E poi il Napoli stavolta ha concesso troppo a livello difensivo: il Cagliari ha colpito un palo nel primo tempo e Meret ha compiuto due grandi interventi e nella ripresa il portiere del Napoli ha effettuato un'altra super parata e i rossoblù per un soffio non hanno concretizzato altre opportunità. Qualche errore singolo a livello difensivo, come quello di Hysaj sulla rete di Nandez e in generale una fase difensiva di squadra che ha funzionato meno con il passare dei minuti perché è calata l'intensità nel pressing in fase di non possesso: il Cagliari così è riuscito a salire di livello e d'intensità con il passare dei minuti mentre gli azzurri si sono abbassati sempre più con la linea difensiva. In questo senso si è avvertita tanto nell'ultima quarto d'ora la mancanza di Osimhen costretto ad uscire per un taglio alla testa dopo uno scontro di gioco con Ceppitelli: il centravanti nigeriano infatti con i suoi scatti a ripetizione in verticale è riuscito a creare grandi problemi alla difesa rossoblù e ha costretto il Cagliari a tenersi più basso. E alla fine è arrivata la beffa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA