Aurelio De Laurentiis è arrivato a metà del pomeriggio, verso le 16,30, a Castel Volturno. Questa volta non aveva intenzione di seguire l'allenamento dei calciatori, ma di fare il punto sulla situazione e sulla settimana assieme al tecnico Garcia e ai dirigenti Meluso e Micheli. Riunione allargata, con la presenza anche degli altri componenti dello staff tecnico del francese. Il clima è assai disteso, dopo la bufera dell'inizio della settimana scorsa: ma nel suo nuovo approccio post-Fiorentina, nelle intenzioni del numero uno del club, c'è un maggiore coinvolgimento in quello che è il mondo Napoli. Dall'organizzazione delle trasferte a quello degli allenamenti. Lo aveva, peraltro, detto nello sfogo agli studenti della Luiss: «Mi rimprovero la scarsa presenza a Castel Volturno in queste settimane». Ora prova a recuperare il tempo perduto e nel pomeriggio è atteso da una nuova full immersion: il Napoli si allena alle 17, ieri si è rivisto solo Zielinski ma sono attesi anche altri big come Kvara (che ha ottenuto il permesso di 24 ore perché si è sposato) e anche Cajuste. Lo svedese è stato al centro della grande paura di Bruxelles: la sua nazionale era in campo con il Belgio quando c'è stato il massacro dei due tifosi scandinavi da parte dell'integralista tunisino. Pronto un altro discorso di unità e compattezza. De Laurentiis è sicuro che questa sia la strada giusta per la riscossa.
Un'oretta a tu per tu con Rudi Garcia, con cui c'è un feeling ritrovato: chiaro che il tecnico non vede l'ora di rispondere sul campo alle critiche mosse anche in pubblico dal suo presidente.