Quasi bomber: l'altra pelle di Di Lorenzo

Il terzino ha dimostrato che potrebbe giocare e meglio del fantasma Elmas nel mezzo

Capitan Di Lorenzo
Capitan Di Lorenzo
di Marco Ciriello
Giovedì 13 Aprile 2023, 08:07 - Ultimo agg. 15:59
4 Minuti di Lettura

Si fa presto a dire terzino. Giovanni Di Lorenzo ha dimostrato che potrebbe giocare e meglio del fantasma Elmas nel mezzo. Sì, nel mezzo dell'attacco. Tra infortuni, ammonizioni, espulsioni e sviste dell'arbitro Istvan Kovacs, l'unica certezza è proprio Di Lorenzo, ormai come accade nella MotoGP può passare ad altra categoria e in questo caso ad altro ruolo. È tra i pochi del Napoli che impegna Mike Maignan, tanto che persino il portiere del Milan sente l'odore d'area del capitano del Napoli.

Grande palleggio, intuizioni, velocità media, buona capacità di inserimento, perché non sognare. L'aveva detto anche Spalletti all'inizio della partita di San Siro, un quarto guadagnato con merito e sudore può essere onorato col divertimento, e allora viste le carte mischiate dall'arbitraggio chirurgico contro il Napoli si poteva tentare Di Lorenzo punta, perché dispiace ma Raspadori non ha tempo né gamba ancora, e siamo sicuri che sia uno dei pochi cristallini talenti del calcio italiano del domani, ma oggi non c'è.

È stata una partita sanguinosa, e il Napoli l'ha dominata in larga parte, anche in dieci uomini, ha sprecato moltissimo, ha costretto il Milan al ripiegamento, ed è stato condannato da un rimpallo contro che ha azionato il contropiede della squadra di Pioli, il piatto migliore della casa, soprattutto con la velocità fisica e mentale di Leao e Díaz. Va così. Ma uno a zero in condizioni assurde e senza attacco, è come averla pareggiata, col rimorso e l'ombra delle mani di Maignan che fanno il viaggio di ritorno col Napoli. Di Lorenzo, invece, dopo essere stato il migliore in campo a Lecce lo è stato anche a Milano, aperture a manetta, coperture da trincea, senso del gol piede e testa con ossessività. Con la difesa del Milan che riguardandosi potrà contemplare i miracolosi scampati pericoli.
Attenzione Di Lorenzo in attacco diventa una soluzione anche per Roberto Mancini, certo, di solito, nel calcio accade il contrario (ultimo dei famosi Jürgen Klopp), in larga parte, ma per dire Gareth Bale comincia come terzino, e poi finisce a correre e segnare molti metri più avanti.

Non è andata male. Quando c'è la vocazione, i piedi buoni, e il senso del gol, in una situazione come questa poteva essere una soluzione.

Prima o poi succederà, lo sa anche Di Lorenzo, perché si diverte tantissimo, e perché il gol all'Eintracht di Francoforte aveva radici delpieresche.

Magari diventa un lubrificante anche per Kvaratskhelia che gioca sempre bene, dribbla meglio, ma manca il gol decisivo da un po', che poi è troppo per la Champions League, dove il tempo cambia, e anche i calciatori, perché non cambiare anche i ruoli? Davanti alla scena del dramma che se mostra solo un gol di vantaggio del Milan, ci sono anche due grandi assenze al ritorno: Kim e Anguissa. Due rumorosi compagni di vittoria.

La formazione del ritorno, si spera con Osimhen, richiede un valzer, e se servisse una delle poche certezze di queste ultime due partite senza punte è che Di Lorenzo c'è e può essere l'attaccante-pezza, la svolta d'azzardo a cominciare dal Verona, dove il Napoli va per dovere di cronaca e di record. In una partita di attesa del Milan, detto con rispetto per Verona, il suo balcone e i due innamorati, Di Lorenzo punta, sarebbe il titolo, la cronaca e anche la partita. Perché se dobbiamo divertirci e nel calcio il divertimento sono soprattutto i gol, non può esserci Elmas a tentare di farli. Siccome abbiamo chi può giocare terzino, ma non abbiamo chi può giocare in attacco, oplà, sorpresa, azzardo e forse anche gol e divertimento.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA