Politano escluso dalla Nazionale:
Mancini preferisce il falso nove

Politano escluso dalla Nazionale: Mancini preferisce il falso nove
di Bruno Majorano
Giovedì 3 Giugno 2021, 08:00 - Ultimo agg. 19:47
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Il dado è stato tratto allo scoccare della mezzanotte, ultimo termine utile per depositare le liste definitive per l'Europeo che inizia il prossimo 11 giugno. È stato proprio a quel punto che Roberto Mancini ha deciso di puntare su Bernardeschi, mentre per Politano la carrozza che avrebbe dovuto portarlo a Coverciano prima e a Roma poi, si è trasformata amaramente in zucca. Rimpianti tanti per l'attaccante del Napoli, nonostante la chiamata last minute da parte del ct che prima dell'ultimo raduno in Sardegna non aveva mai preso in considerazione la candidatura di Politano. 

Ma una volta in gruppo, Matteo ha fatto vedere di avere l'argento vivo addosso e con un solo spezzone di 45 minuti contro San Marino ha seriamente fatto vacillare le certezze del Mancio. 

Dopo l'amichevole di Cagliari, infatti, le quotazioni del napoletano sono schizzate alle stelle, anche perché Raspadori era tornato con l'Under 21 e il posto lì davanti sembrava destinato a essere occupato da Matteo. Proprio con la nazionale giovanile, però, il ragazzino del 2000 ha dimostrato di stare bene e di poter essere una carta vincente, al punto tale da scalzare in un colpo solo Politano e Bernardeschi. Il ballottaggio finale, quindi, è stato tra loro due. Con Mancini che si è ritrovato sul piatto della bilancia da una parta i 12 gol, i 5 assist e i 2669 minuti messi insieme in stagione dall'attaccante del Napoli, e dall'altra le zero reti e i meno di 1500 minuti collezionati dal fantasista della Juve. 

La scelta a quel punto è stata tutta di natura tecnica, ed è per questo che Mancini ha sciolto la gloria esattamente sul gong. Ha passato un pomeriggio intero a riflettere. Politano o Bernardeschi? Bernardeschi o Politano? E alla fine, ha fatto prevalere il guizzo: un po' come quelli che aveva in campo.

Fuori Politano e dentro Bernardeschi, perché se a Cagliari Matteo ha fatto due gol entrando alla grande in partita, Federico ha dimostrato di poter essere la prima valida alternativa a Immobile e Belotti come attaccante centrale: il classico falso nove. 

In quel ruolo, infatti, può rappresentare il jolly del mazzo da tirare fuori all'ultimo momento, per sparigliare le carte se la partita si mette in un certo modo. Una trovata di genio che ci si augura non debba essere utilizzata, ma che allo stesso tempo può rivelarsi decisiva. Politano, invece, avrebbe rischiato di finire in naftalina, a distanza siderale nelle gerarchie del ct per il ruolo di esterno destro nel tridente dove Chiesa e Berardi viaggiano alla velocità della luce e per Mancini rappresentano già un bel rebus da risolvere alla vigilia di ogni singola sfida. Insomma, ha prevalso la genialità sulla logica, la scelta più curiosa su quella più lineare. 

Il tutto per l'amarezza dell'attaccante del Napoli che dopo la doppietta di Cagliari ci ha creduto per davvero. Il sogno Europeo, con Insigne a fargli da sparring partner in campo e sponsor con il ct, è finito in fretta, dopo appena una settimana di ritiro. Ha respirato l'aria della Nazionale, ha partecipato alla serata in diretta tv con il resto della squadra, agli ultimi allenamenti e poi ha ricevuto la notizia più brutta. 

A differenza della carrozza diventata zucca, però, il colore della maglia resterà intatto, perché dall'azzurro della Nazionale potrà già iniziare a pensare a quello del Napoli che verrà e del quale sarà protagonista con Spalletti in panchina. 

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