«Insigne faccia come Mertens:
​ha risolto parlando di persona»

«Insigne faccia come Mertens: ha risolto parlando di persona»
di Roberto Ventre
Sabato 14 Agosto 2021, 08:19 - Ultimo agg. 15 Agosto, 11:02
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Inviato a Castel di Sangro

Spalletti vara il Napoli da campionato, quello di oggi pomeriggio contro il Pescara (ore 17.30 match visibile in chiaro su Sky Sport e Canale 8) sarà l'ultimo test per gli azzurri prima dell'esordio al Maradona contro il Venezia. Schemi offensivi provati e riprovati per oltre un'ora nell'allenamento di ieri pomeriggio, squadra schierata con il 4-3-3, il sistema di gioco che il tecnico ha proposto anche nell'amichevole precedente contro l'Ascoli. Mancano ancora Mertens e Lozano, che stanno svolgendo un protocollo personalizzato di recupero, e l'infortunato Demme, per il resto come uomini sarà lo stesso Napoli della scorsa stagione ma con un nuovo allenatore e delle differenze, a cominciare dalla ricerca più immediata delle verticalizzazioni in attacco.

Politano-Osimhen e Insigne, un tridente già tirato a lucido: l'ex interista brilla a destra, il centravanti nigeriano è scatenato in questo precampionato e il capitano, applauditissimo come sempre dai tifosi al Patini e particolarmente sorridente durante il torello di inizio seduta, che garantisce la giocata di qualità. Lorenzo è sempre più al centro dell'attenzione per i dubbi sul suo futuro con l'interesse dell'Inter e i sondaggi di altre squadre con il suo agente Pisacane, a cominciare da quelle di Premier: non ha rinnovato e senza prolungamento del contratto durante la stagione andrebbe via a fine campionato a parametro zero e a quel punto potrebbero essere diversi i club europei a muoversi per assicurarselo. Prove offensive alla ricerca della conclusione di uno dei tre attaccanti.

Con Lobotka perno centrale che si abbassa a ricevere palla davanti alla difesa e le due mezzali Fabian Rui e Elmas (assente ieri Zielinski che ha svolto lavoro in piscina per un affaticamento) il centrocampo è a tre: automatismi che si affinano sempre più nel reparto che deve garantire equilibrio alla squadra con il doppio lavoro in fase offensiva e difensiva.

In porta Meret con Ospina che resta in azzurro, mentre si attende il trasferimento di Contini al Crotone. Linea a quattro che ruota intorno al perno Koulibaly: il gioiello di mercato del Napoli per il quale finora non si sono mossi con offerte i top club europei (fino al termine del mercato bisognerà sempre monitorare eventuali mosse del Psg) che restando rappresenterebbe il vero e proprio uomo in più.

In coppia con il senegalese il greco Manolas, che ieri ha ripreso gli allenamenti in gruppo (per il difensore greco potrebbe scendere in campo l'Olympiakos che ha già mostrato un interesse a inizio mercato). L'altro centrale è Rrahmani. Con la cessione ufficiale di Luperto in prestito all'Empoli (ufficializzato ieri anche il trasferimento a titolo definitivo di Tutino al Parma) la soluzione attuale come quarto centrale è rappresentata da Di Lorenzo che ha ricoperto bene anche questo ruolo.

Negli ultimi giorni di mercato il club azzurro potrebbe decidere di puntare su qualche altra opzione, stesso discorso per il terzino sinistro con Reinildo Mandava del Lille, una delle possibili soluzioni. Ruolo ricoperto da Mario Rui, che sta facendo bene in queste amichevoli precampionato e ha brillato in particolar modo contro il Bayern Monaco: in questi ultimi giorni Ghoulam ha cominciato a svolgere il lavoro tattico in gruppo e ieri pomeriggio ha effettuato con Spalletti un'esercitazione sui lanci. Oggi per il Napoli l'ultimo giorno di ritiro con l'amichevole con il Pescara (stadio Patini aperto a circa 300 tifosi e servizio d'ordine rafforzato per i rapporti tesi in passato tra le due tifoserie), dopo la partita il rompete le righe e martedì la ripresa a Castel Volturno.
 

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