Insigne, un anno da grandi numeri:
«Merita uno stipendio top»

Insigne, un anno da grandi numeri: «Merita uno stipendio top»
di Bruno Majorano
Giovedì 6 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 18:00
3 Minuti di Lettura

A tirare via il coperchio al vaso di Pandora ci ha pensato Kevin De Bruyne, che qualche settimana fa si è presentato dalla dirigenza del Manchester City con una bella cartellina piena piena di dati. «Vedete, dovete rinnovarmi a queste cifre perché io ho fatto questo, poi faccio questo, e la squadra fa quest'altro perché ci sono io...», insomma una nuova forma di contrattazione che rischia a tutti gli effetti di sostituirsi a quella oramai canonica dei mega agenti, intenti anno dopo anno a strappare la migliore offerta contrattuale per i propri assistiti, senza però avere elementi certi alla mano.

Nel Napoli, allora, abbiamo immaginato che una stessa tecnica potesse essere utilizzata da Lorenzo Insigne. Il contratto del capitano 29enne degli azzurri scade a giugno 2022: praticamente tra un anno. E al momento non sembra ci siano in atto trattative tra il suo agente Vincenzo Pisacane e il club di De Laurentiis. Insomma, situazione totalmente in fase di stallo. Secondo i valori elaborati da Wallabies, società italiana che importa e analizza circa 7mila variabili a giocatore per partita, lo stipendio minimo che potrebbe chiedere Lorenzo al Napoli sarebbe di 6 milioni, o comunque il massimo salariale della rosa. «I dati di Insigne sono i migliori di tutta la squadra», spiega Luigi Libroia di Wallabies. «E per questo dovrebbe percepire lo stipendio più elevato». Pochi dubbi, anche perché i dati emersi dallo studio fatto da Wallabies sulle ultime quattro stagioni di Insigne sono strepitosi. «Con Lorenzo in campo il Napoli ha conquistato la media di 1,84 punti a partita, mentre senza il valore scende a 1,44. Nessuno nel Napoli incide in maniera così evidente sul rendimento della squadra». Questo vuol dire che nell'arco di una stagione, con o senza Insigne, gli azzurri portano a casa o lasciano per strada la bellezza di circa 15 punti. Secondo le statistiche elaborate da Wallabies, poi, Insigne - che in questa stagione ha segnato 17 reti - ha una media negli ultimi 4 campionati di 0,36 gol a partita, con l'8% circa di efficacia rispetto a tiri in porta realizzati a partita. 

«Penso che quello di De Bruyne possa essere un caso che farà scuola», spiega Libroia. «Attualmente lavoriamo per le società aiutandole nello scouting, ma ora vorremmo iniziare a farlo anche per i singoli calciatori.

Peraltro credo che un domani la questione legata ai bonus dei contratti potrebbe essere regolata in maniera molto più oggettiva utilizzando i dati statistici». Questo perché Wallabies si occupa dell'analisi delle performance dei singoli giocatori, come se fosse una sorta di pagella, oltre al fatto che può creare degli algoritmi per individuare il profilo di giocatore perfetto per le esigenze delle singole squadre. 

Video

Anche da questo punto di vista il dato che emerge dallo studio delle performance di Insigne è chiarissimo. «La squadra ideale per Lorenzo è il Napoli e Lorenzo è il giocatore ideale per il Napoli», sottolinea Librioa. «È il nono giocatore nella classifica di performance per quel ruolo e un sostituto costerebbe almeno 40 milioni di euro di cartellino e circa 5 di ingaggio. Il tutto con l'incognita legata all'adattamento di un nuovo elemento in rosa». Nella classifica stilata da Wallabies per la categoria attaccanti esterni e trequartisti, Insigne occupa la nona posizione, alle spalle di mostri sacri come Messi e Mbappè. Se dovesse scegliere di andare via da Napoli, poi, i suoi parametri si sposerebbero alla perfezione con le esigenze di Tottenham, Manchester United, Chelsea e Milan. «Ho preso in considerazione le squadre che giocano con moduli adatti alle qualità di Lorenzo, mentre ho scartato quelle con potere d'acquisto più basso, e quelle dove non potrebbe giocare, come il Psg dove è irreale prendere il posto di Mbappè». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA