Inter-Napoli, le due facce del gol
si sfidano domenica al Meazza

Inter-Napoli, le due facce del gol si sfidano domenica al Meazza
di Roberto Ventre
Venerdì 19 Novembre 2021, 11:17 - Ultimo agg. 17:42
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La migliore difesa, quella del Napoli Spalletti, contro il miglior attacco, quello dell'Inter di Simone Inzaghi: una delle chiavi decisive della supersfida di domani al Meazza. La solidità del reparto difensivo azzurri contro la pericolosità di quello offensivo nerazzurro: solo quattro le reti subite dal Napoli nelle prime 12 giornate di campionato, 29 quelle messe a segno dalla formazione campione d'Italia.

Spalletti ha organizzato una fase difensiva perfetta, impreziosita dal valore aggiunto dei singoli: Koulibaly è stato finora il miglior difensore centrale della serie A, affiancato da Rrahmani in continua crescita partita dopo partita e sempre più in crescita dall'esordio stagionale già molto convincente contro l'Udinese. Rendimento positivo dei due terzini: Di Lorenzo ha giocato tutte le partite (16 su 16, dal primo all'ultimo minuto) e Mario Rui tutte quelle di campionato da titolare. Difesa di ferro che ha funzionato al meglio grazie anche all'apporto preziosissimo in fase di non possesso dei centrocampisti e degli attaccanti. «La fase difensiva è migliorata tantissimo, Spalletti sta svolgendo un gran lavoro.

Il merito è di tutti e non solo dei difensori, fondamentale è la copertura della mediana, cioè il lavoro dei centrocampisti e importante è anche quello degli attaccanti: conta moltissimo il lavoro di squadra», spiega Bruscolotti, l'ex capitano del Napoli che giocò per sedici stagioni consecutive in maglia azzurra, e elogia in maniera particolare Koulibaly. «Avendo svolto la preparazione estiva con la squadra è tornato ai suoi livelli altissimi: questo rappresenta un aspetto fondamentale per la condizione e poi importante è avere lo stesso blocco difensivo dell'anno scorso. Koulibaly è il difensore più forte della serie A e tra i primi al mondo». E sta funzionando la coppia con Rrahmani: «Sì, quest'anno è cresciuto tantissimo, è forte di testa e questo è importantissimo nelle situazioni da palla inattiva e si completa nel migliore dei modi con Koulibaly».

L'esame di domenica al Meazza per la difesa azzurra sarà difficile contro la formazione che in serie A ha segnato più di tutte andando in gol in tutte la partite. Simone Inzaghi dovrà fare i conti con l'assenza di Sanchez che si infortunato con la nazionale cilena.

Dzeko migliora giorno dopo giorno, sensazioni positive anche per l'impiego di Lautaro Martinez reduce dagli impegni con l'Argentina: tutti e due dovrebbero farcela a essere in campo dal primo minuto, l'altra soluzione è Correa. «Sanchez si è infortunato non ci sarà e a Simone Inzaghi mancherà un'alternativa di alto livello in avanti durante la gara perché il cileno è bravo ad attaccare gli spazi, ha fisicità e sa difendere palla», dice Aldo Serena, ex attaccante dell'Inter che conquistò lo scudetto con i nerazzurri nel 1989 vincendo il titolo di capocannoniere con 22 gol, e si esprime in termini molto positivi sul tandem Dzeko-Lautaro Martinez. «Due attaccanti completi, hanno tecnica e visione di gioco e si completano al meglio: Dzeko gioca più centrale con Lautaro in appoggio ma il centravanti bosniaco si abbassa anche da trequartista con l'argentino che può colpire negli spazi». E poi c'è Correa. «Con l'Udinese è cresciuto con un secondo tempo di ottima fattura: ha talento e velocità».

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