Koulibaly, il Napoli fissa il prezzo:
per comprarlo servono 65 milioni

Koulibaly, il Napoli fissa il prezzo: per comprarlo servono 65 milioni
di Pino Taormina
Sabato 24 Luglio 2021, 09:00 - Ultimo agg. 18:01
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Iinviato a Dimaro Folgarida 

Vendere. Solo vendere. Fortissimamente vendere. Ramadani si è rifatto vivo con il Napoli. Ha voluto un chiarimento sulla valutazione di Koulibaly. E la risposta è stata secca: magari pure inserendo dei bonus, ma il prezzo è di 65 milioni di euro. Il manager del difensore non ha ancora nulla tra le mani: neppure ha preso in considerazione la chiamata del Psg di poche settimane fa quando per KK il plenipotenziario sul mercato del club parigino pensava di offrire 35 milioni di euro. Non c'erano margini per iniziare una discussione. Poi il Psg ha virato su Sergio Ramos e il capitolo si è chiuso definitivamente. A tenere un po' animate il mercato degli azzurri è la concorrenza che Salernitana e Parma si stanno facendo per Tutino. Il che fa proprio il gioco del ds Giuntoli che spera di portare a casa da questa piccola asta almeno 10 milioni di euro. Non poco, perché sarebbe il mini-tesoretto che consentirebbe di sostenere le spese per il prestito di Emerson Palmieri. 

Un mercato, questo, in cui bisogna essere scaltri e tempestivi. E captare i segnali. Emerson tornerà al Chelsea a inizio agosto e a quel punto si farà chiarezza sul suo futuro: l'esterno campione d'Europa ha detto sì a Spalletti ma trovare l'intesa per il prestito non è scontato. Perché De Laurentiis potrebbe anche accettare l'ingaggio da 3,5 milioni di euro, ma solo a patto che il prestito sia secco. Proprio come per Bakayoko. Ed è per questo che il Napoli spera che al ritorno dalle vacanze non rinnovi con il club londinese. In questa ottica Mathias Oliveira è alternativo, ma il costo da 15 milioni di euro frena il club azzurro. E non di poco. Prima vanno fatte delle cessioni. Ma chi? Per Fabian le difficoltà di mercato di Barcellona e Real Madrid condizionano il mercato della Liga. Difficile trovare degli acquirenti anche per Manolas, perché il suo ingaggio di poco superiore ai 4 milioni scoraggia un bel po' di pretendenti del greco (che pure ha tanti corteggiatori). Mario Giuffredi ha detto no a un bel po' di sondaggi per Di Lorenzo che vuole restare a Napoli. Certo, se davvero l'Atletico Madrid dovesse fare sul serio (ma a parte qualche emissario nessuno si è fatto vivo dalle parti di Giuffredi), l'offerta dovrà essere valutata. In attacco, ci sono state timide telefonate da Miami per convincere Mertens a tentare l'avventura negli Stati Uniti.

Il Napoli è alla finestra, non ne sa nulla ma nel caso in cui ci fosse davvero un affondo per il belga è pronto a prendere in considerazioni le sue richieste. 

 

Settimana senza sviluppi, invece, sul caso Insigne. C'è poco da fare, ci vuole ancora un bel po' di pazienza e il gelo che è calato tra le parti non aiuterà nella trattativa. In ogni caso, al momento, l'ipotesi più concreta è che né Insigne né il Napoli andranno alla rottura: si arriverà alla decisione di andare avanti fino alla scadenza. Senza prolungamenti o altro. Decisione che magari non piacerà a tanti, ma è l'unica strada da percorrere adesso. Di certo, De Laurentiis non vuole vendere il capitano e l'offerta per restare a vita gliela farà. Poi, ognuno farà le proprie valutazioni. 

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